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L’inflazione nei servizi di ristorazione scende al +3,1% di giugno dal +3,3% di maggio, sia per il totale ristorazione che per la ristorazione commerciale. Stabile la dinamica dell’inflazione generale che resta a +0,8%, soprattutto per il venir meno delle tensioni sui prezzi dei Beni alimentari non lavorati.
Il clima di fiducia in leggera flessione
Il clima di fiducia scende ancora e si attesta a 84,5 nel II trimestre 2024 (aprile-giugno), era 87,6, nel I trimestre 2024. I giudizi sulle prospettive di breve termine sono segnati da incertezza.
Nel secondo trimestre 2024 risultano attive 331.254 imprese e 2.973 sono le nuove iscritte.
Il trend delle iscritte partire dal 2022 si mantiene per lo più stabile intorno alle 3 mila unità, da notare l’importante riduzione delle imprese cessate nel confronto con il 2019.
L’inflazione si mantiene sugli stessi livelli di aprile (+3,3%) sia per il totale ristorazione che per la ristorazione commerciale (+3,2%). Stabile anche la dinamica dell’inflazione generale che resta a +0,8%, soprattutto per il venir meno delle tensioni sui prezzi dei Beni alimentari lavorati.Si mantengono vivaci i prezzi dei servizi di alloggio che registrano una variazione tendenziale del +6,6% |
Alle porte della stagione estiva, tra le figure professionali più ricercate si confermano i camerieri con oltre 59.600 profili nel solo mese di giugno. Un numero, questo, destinato a raggiungere le 137.150 unità nel trimestre giugno-agosto. Seguono, poi, i cuochi con 22.510 assunzioni previste e i baristi con oltre 19.250 posti da coprire.