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Ad aprile 2013 i prezzi di ristoranti, bar e mense sono aumentati dell’1,5 registrando una forte decelerazione rispetto al tendenziale del mese precedente in linea con quanto si è verificato a livello di inflazione generale. Decisiva la moderazione dei prezzi dei prodotti di caffetteria nel canale bar e della ristorazione tradizionale. Moderatamente più vivaci gli aumenti nelle pizzerie (1,9%)
La scelta dell’aliquota massima (10,6 per mille) verso la quale si stanno orientando le amministrazioni locali costerà a bar e ristoranti oltre 300 milioni di euro. Rispetto alla vecchia ICI il maggior costo è di 193 milioni di euro. Per ogni attività l’imposta media sarà di 1.040 euro contro i 388 dell’ICI determinando un incremento del 168%.
Nel primo trimestre del 2013 hanno avviato l’attività 5.125 imprese mentre 9.198 l’hanno cessata. Il saldo imprenditoriale è negativo per 4.073 imprese. Si tratta di un risultato che conferma
il permanere di una situazione di forte difficoltà per la domanda interna che non risparmia neppure la ristorazione e che nel corso del 2012 aveva già raggiunto picchi di particolare intensità.
La congiuntura del settore risulta in leggero miglioramento nel primo trimestre 2013. Modesti segnali di miglioramento vengono anche dai flussi di clientela e la dinamica dei prezzi mostra un rallentamento delle tensioni sui prezzi di acquisto delle materie prime.
A marzo 2013 i prezzi dei servizi di ristorazione aumentano dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,9% nei confronti di marzo 2012. La ristorazione tradizionale prosegue il trend di contenimento degli aumenti con un tendenziale pari a +1,6%. Moderatamente più vivaci gli aumenti nelle pizzerie (2,0%)
A febbraio 2013 i prezzi dei servizi di ristorazione aumentano dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,9% nei confronti di febbraio 2012, in linea con quanto si registra in termini di inflazione generale.
Decisiva la moderazione dei prezzi della ristorazione tradizionale.
E’ di questi giorni la notizia secondo cui saremmo in presenza di un ritorno dei consumatori tra le mura domestiche per il soddisfacimento dei propri bisogni alimentari. Si racconta di pranzi a casa con i parenti per rinsaldare i legami familiari e di cene con gli amici al posto di quelle in ristoranti e pizzerie.
Il 2013 si apre con un incremento dei prezzi di ristoranti, bar e mense del 2,0% rispetto all’anno precedente, confermando il profilo di moderazione del settore manifestato nel biennio 2011-2012.