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Sono il titolare di un bar e la mia Regione è stata appena collocata di nuovo in zona gialla. A che ora devo sospendere l’asporto?
Con circolare dello scorso 7 maggio (cfr.news FIPE), il Ministero dell’Interno ha affermato che, alla luce della portata di carattere generale e innovativo delle previsioni di cui all’art. 4, comma 1, del D.L. “Riaperture” (cfr. news FIPE), in ordine alla riapertura delle attività dei servizi di ristorazione all’aperto svolte in zona gialla, non debba più trovare applicazione l’obbligo di sospendere il servizio d’asporto alle ore 18.00 imposto ai bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche (codice ATECO 56.3) ai sensi dell’art. 27, comma 2, ultimo periodo, del DPCM dello scorso 2 marzo 2021.Tali imprese, pertanto, al pari degli altri esercizi di ristorazione, possono proseguire l’attività d’asporto anche oltre le ore 18.00, nel rispetto dei vigenti limiti orari agli spostamenti (allo stato, dalle 5.00 alle 22.00).L’obbligo di sospendere il servizio d’asporto alle ore 18.00 resta invece confermato per quegli esercizi con codice ATECO prevalente 56.3 situati in Regioni collocate nelle zone arancione e rossa.
Ho sentito che sono state emanate le nuove linee guida per la ripresa delle attività. Con riferimento alla ristorazione, viene previsto il distanziamento di due metri di cui tanto hanno parlato i giornali nello scorso mese?
La conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta dello scorso 28 aprile, ha approvato le nuove “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” che disciplinano anche il settore della ristorazione.
Il D.L. “Riaperture” prevede una nuova disciplina per le attività dei servizi di ristorazione in zona gialla, prescrivendo il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto. Che cosa deve intendersi per “servizi di ristorazione”? Sono ricompresi, oltre ai ristoranti, anche bar, pub ecc?
E’ ragionevole ritenere che la disciplina stabilita dall’art. 4 del D.L. “Riaperture”, sia rivolta a tutte le attività economiche incluse nella sezione della classificazione elaborata dall’ISTAT denominata “attività dei servizi di ristorazione” (Codice ATECO 56); dunque, risulta applicabile non solo ai ristoranti in senso stretto, bensì anche a pizzerie, bar, caffetterie, gelaterie, pasticcerie, pub ecc.
Ho un bar in centro città, se ho ben capito fino al 6 di aprile posso fare solo delivery e take away. Nell’ambito del servizio d’asporto i miei clienti possono usufruire dei servizi igienici?
È bene premettere che ai sensi del D.L. n. 30/2021, per quel che concerne il settore dei servizi di ristorazione, per tutto il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021, il regime previsto per le zone arancioni e per le zone rosse (che è il medesimo - artt. 37 e 46 del DPCM del 2 marzo 2021) troverà eccezionalmente applicazione anche per i territori collocati in zona gialla. Dunque, eccezion fatta per i territori collocati in zona bianca (allo stato solo la Regione Sardegna),
Ho un ristorante e la mia Regione è stata collocata in zona arancione. È possibile svolgere presso il mio locale attività di mensa per i dipendenti di una ditta sulla base di un semplice contratto? Con nota n. 004779 del 22.01.2021, il Ministero dell’Interno ha chiarito che, ai sensi dell’art. 2, comma 4, lett. c) del DPCM del 14 gennaio 2021 (cfr. news Fipe) - disposizione relativa alla c.d. “area arancione” che prevede, da un lato, la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione eccenzion fatta per i servizi di delivery e take away e, dall’altro, la prosecuzione delle attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale - deve ritenersi consentito lo svolgimento, nel rispetto delle misure di contenimento del contagio, dell’attività di ristorazione all’interno dei pubblici esercizi in favore di lavoratori di aziende, con le quali l’esercizio abbia instaurato un rapporto contrattuale avente ad oggetto la somministrazione di alimenti e bevande.
Buongiorno, sono il gestore di un bar/ristorante, posso aprire al pubblico durante il periodo delle feste natalizie?
Ai sensi dell’art. 1, comma 1 del DL c.d. “Natale”, dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 le attività di ristorazione di tutto il territorio nazionale possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22.00, il servizio asporto (cfr. infografica Fipe).
Un bar all'interno dell'area di servizio stradale può rimanere aperto dopo le 18.00?
Secondo la normativa nazionale non può rimanere aperto in quanto l’art. 1, comma 9, lett. ff) include tra gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che rimangono aperti secondo l’orario ordinario solo quelli presenti negli ospedali, negli aeroporti e nelle autostrade. In altri termini, le attività di ristorazione lungo le reti stradali dovranno osservare il limite orario 5.00 – 18.00 (dopo le ore 18.00 sarà possibile solo fornire il servizio di delivery e, fino alle 24.00, la ristorazione con asporto).