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“L’istituzione di un Fondo Impresa Donna, finanziato dal governo con 40 milioni di euro, rappresenta una straordinaria opportunità per moltiplicare il numero di pubblici esercizi a titolarità femminile. Anzi. Trattandosi di fondi destinati a moltiplicarsi grazie al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, possiamo dare il via a una stagione di nuovi pubblici esercizi in grado di coniugare una managerialità femminile con un’attenzione sempre più forte per la sostenibilità.
Roma, 17 settembre 2021 – Creare un marchio riconoscibile, che permetta di identificare i locali pronti ad offrire servizi particolari, disegnati su misura per le famiglie e i loro componenti. E sviluppare una piattaforma online, per facilitare la ricerca di queste strutture “family friendly”.
Roma, 27 agosto 2021 –“La comunità internazionale deve operare per fare in modo di estendere a tutte le donne il diritto a coniugare la propria vita familiare, quella lavorativa e il diritto alla sicurezza.
“Il fatto che un imprenditore abbia presentato ricorso al Tribunale amministrativo contro un bando di gara che prevedeva un punteggio extra per le imprese femminili, significa che la concorrenza delle donne imprenditrici, anche nella ristorazione, comincia a incidere e forse a dare fastidio. E non potrebbe essere altrimenti, visto che tutti gli studi dimostrano che le donne, quando sono messe in condizione di competere alla pari con gli uomini, non hanno nulla in meno, anzi.
Roma, 5 luglio 2021 – Il contrasto alla violenza di genere passa sempre di più dai Pubblici Esercizi. Luoghi affollati e vitali, soprattutto in estate, i bar, i ristoranti e i locali italiani si preparano a diventare presìdi di sicurezza a difesa delle donne e promotori della cultura di genere.
“È inaccettabile che una donna possa venire violentata mentre svolge il suo lavoro di cuoca, per di più all’interno della mensa di una scuola, senza che nessuno veda nulla o possa in alcun modo intervenire. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere garantita sotto ogni punto di vista, ma evidentemente la strada da fare è ancora molto lunga”.
Siglato un protocollo di intesa tra Polizia di Stato, Fipe-Confcommercio e il Gruppo Donne imprenditrici di Fipe per una sperimentazione in 20 città
È stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, la Federazione italiana Pubblici esercizi - Fipe-Confcommercio e il Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe-Confcommercio, rappresentati, rispettivamente, dal Prefetto Francesco Messina, dal Presidente Lino Enrico Stoppani e dalla Presidente Valentina Picca Bianchi.
È stata firmata ieri la Convenzione tra la Global Thinking Foundation e Fipe Gruppo Donne Imprenditrici per promuovere la parità di genere la valorizzazione del talento femminile e il contrasto alla violenza di genere.
La crisi determinata dal Covid che ha investito i Pubblici Esercizi colpisce in maniera maggiore le donne, sia le lavoratrici che le imprenditrici. Rispetto al 2019 infatti il numero di attività gestite da donne si è ridotto di 705 unità, lo 0,7% in meno, in netta controtendenza con le imprese maschili, cresciute complessivamente dello 0,4% nel corso del 2020. Un dato sul quale pesa la sfiducia determinata dalla pandemia e soprattutto l’obbligo per molte donne di far fronte ad altre necessità familiari, prima tra tutte la cura dei figli costretti alla didattica a distanza, in particolare nella prima metà dell’anno.
L’Assemblea pubblica Donne Imprenditrici Fipe-Confcommercio 2020 si svolgerà “da remoto” mercoledì 2 dicembre 2020 alle ore 10.30.
Il tema della Tavola rotonda è stato condensato nel titolo “Tendenza donna: prospettive di rinascita culturale ed economica” con l’obiettivo di fare il punto della situazione e di individuare possibili prospettive di sviluppo e di rilancio delle imprese dei Pubblici esercizi.