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"Il termine “dignità” dovrebbe riguardare non solo i lavoratori dipendenti, ma anche gli imprenditori, che meritano lo stesso rispetto e considerazione, favorendoli nello svolgimento di attività spesso caratterizzate da difficoltà - economiche ed organizzative - che la crisi ha aggravato. Il provvedimento sul lavoro, purtroppo, non va in questa direzione perché introduce elementi di contrasto alle formule contrattuali di flessibilità di cui le imprese hanno bisogno". Questo il commento del Presidente di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi Lino Enrico Stoppani al via libera al Dl Dignità ricevuto dal Consiglio dei Ministri.
Siamo pronti a raccogliere la sfida per il rilancio del turismo italiano e per la valorizzazione della filiera agroalimentare. Al Ministro Centinaio gli auguri di buon lavoro e l'impegno a mettere a disposizione la competenza e il lavoro di centinaia di migliaia di imprese della ristorazione italiana.
L’ipotesi di riduzione del ricorso ai contratti a termine inserita nel cosiddetto "decreto dignità" vede la netta contrarietà delle aziende della ristorazione. I contratti a termine costituiscono uno strumento vitale e necessario per tutto il comparto del fuoricasa, caratterizzato da stagionalità e picchi di lavoro difficili da prevedere.
I prezzi della ristorazione e più in generale dei principali servizi turistici continuano ad avere una dinamica contenuta. A giugno la variazione congiunturale è stata negativa per un decimo di punto percentuale (un anno fa era a +0,4%) mentre l’aumento tendenziale si è fermato all’1,0% contro l’1,5% del mese scorso. La ristorazione, dunque, non contribuisce all’accelerazione dell’inflazione registrata nel mese di giugno nonostante l’avvio della stagione estiva.
Si riporta in allegato l'intervista al presidente Stoppani pubblicata su il Corriere della Sera - Milano del 22 giugno 2018.
La questione educativa è uno dei temi più difficili, eppure più pervasivi della società e del suo futuro. Il “bullismo” giovanile è uno dei tanti sconsolanti esempi, che vede
protagonisti ragazzini aggressivi, sfacciati e insofferenti, insegnanti disarmati e rassegnati, famiglie distratte e indifferenti, oggetto di discussione, con differenti poi prese di posizione, tra colpevolisti, giustificazionisti, nostalgici.
"4 chef italiani tra i 50 migliori al mondo, tra i quali Massimo Bottura ritornato al vertice della classifica, testimoniano la forza e la considerazione internazionale alla cucina italiana e costituiscono esempi sui quali rafforzare e consolidare la nostra scuola e la nostra storia, capace di valorizzare le straordinarie materie prime del nostro Paese.
La richiesta del Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio oggi in un incontro con l’Assessore Marco Scajola.
Chiediamo al Governo di rinunciare all’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale e trasformare in nazionali le due leggi che la Regione Liguria ha emanato il 10 novembre 2017 a tutela dei balneari liguri: la n. 25, “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare” e la n. 26, “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative”.