24
Una nota canzone di Lucio Battisti – Con il nastro rosa, 1980 – ripeteva: “chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo”. Se lo chiedono oggi anche i Pubblici Esercizi italiani, con l’incognita supplementare che sul mondo della somministrazione incombono nubi talmente nere, tra limitazioni di orario, coprifuoco, incertezza e insufficienza degli aiuti, da non renderne pacifica la stessa sopravvivenza. Tante imprese, tra bar, ristoranti, pub e discoteche, insomma, rischiano di non avere il tempo utile per vedere cosa sarà di loro, perché avranno chiuso i battenti.
On line il video e le slides presentate durante il webinar “Guida agli ammortizzatori sociali nel settore dei pubblici esercizi” tenutosi on line sulla nostra pagina Facebook il 3 novembre 2020 dove hanno partecipato:
Un bar all'interno dell'area di servizio stradale può rimanere aperto dopo le 18.00?
Secondo la normativa nazionale non può rimanere aperto in quanto l’art. 1, comma 9, lett. ff) include tra gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che rimangono aperti secondo l’orario ordinario solo quelli presenti negli ospedali, negli aeroporti e nelle autostrade. In altri termini, le attività di ristorazione lungo le reti stradali dovranno osservare il limite orario 5.00 – 18.00 (dopo le ore 18.00 sarà possibile solo fornire il servizio di delivery e, fino alle 24.00, la ristorazione con asporto).
In allegato Pubblichiamo il cartello numero massimo di persone ammesse contemporaneamente e i cartelli Take away e Take away e delivery aggiornati al DPCM 24 ottobre.
26-10-2020