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Il Presidente Pasca: “Chiusi da oltre un anno e mezzo e senza ristori adeguati, siamo stremati! Ci sono 100.000 lavoratori abbandonati al loro destino”
“Disperati e beffati gli imprenditori dell'intrattenimento e delle discoteche sono ormai stanchi degli appelli e degli estenuanti rinvii sulle ipotesi delle riaperture di questi spazi di divertimento per i giovani gestiti sempre in sicurezza e con controlli sistematici. E' evidente che, a fronte di una illegalità diffusa e non contrastata in nessun modo dei rave che si svolgono in molte località italiane, le contraddizioni diventano ancora più stridenti”: così Maurizio Pasca, Presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo legato a Fipe-Confcommercio.
Il Gruppo Donne imprenditrici della Fipe in collaborazione con Global Thinking Foundation e l’Osservatorio sul Fintech per la Sostenibilità di GLT Foundation, ha elaborato un questionario sui temi di: risparmio economico, gestione finanziaria, impatto ambientale, sicurezza e formazione, al fine di comprendere il contesto lavorativo delle donne imprenditrici dei pubblici esercizi e ottimizzare la gestione della loro attività.
Il Gruppo Donne imprenditrici della Fipe in collaborazione con Global Thinking Foundation e l’Osservatorio sul Fintech per la Sostenibilità di GLT Foundation, ha elaborato un questionario sui temi di: risparmio economico, gestione finanziaria, impatto ambientale, sicurezza e formazione, al fine di comprendere il contesto lavorativo delle donne imprenditrici dei pubblici esercizi e ottimizzare la gestione della loro attività.
Capacchione: “E’ giusto e nel nostro interesse perseguire i contravventori evitando, però, di criminalizzare un settore che sta contribuendo in maniera significativa alla ripartenza economica dell’Italia”.
“Gli stabilimenti balneari italiani durante il periodo estivo sono, da sempre, le attività turistiche più controllate in assoluto - ha affermato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE-Confcommercio - e in questo momento storico ancora di più”.
Capacchione: “E’ giusto e nel nostro interesse perseguire i contravventori evitando, però, di criminalizzare un settore che sta contribuendo in maniera significativa alla ripartenza economica dell’Italia”.
“Gli stabilimenti balneari italiani durante il periodo estivo sono, da sempre, le attività turistiche più controllate in assoluto - ha affermato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE-Confcommercio - e in questo momento storico ancora di più”.
Ai Bagni Pancaldi di Livorno il 23 luglio alla presenza di Massimo Garavaglia, Ministro del turismo.
“Vogliamo celebrare il 60esimo anniversario della costituzione del Sindacato Italiano Balneari, (1960-2020) la più antica e rappresentativa organizzazione degli imprenditori balneari del nostro Paese, con una serie di iniziative che mettano in evidenza il ruolo e la funzione della balneazione attrezzata italiana, la quale, con la sua storia plurisecolare, ha reso competitivo il nostro Paese nel mercato internazionale delle vacanze costituendo una delle più importanti espressioni del Made in Italy” – è quanto ha annunciato Antonio Capacchione, presidente del S.I.B. che aderisce a FIPE/Confcommercio.
Ai Bagni Pancaldi di Livorno il 23 luglio alla presenza di Massimo Garavaglia, Ministro del turismo.
“Vogliamo celebrare il 60esimo anniversario della costituzione del Sindacato Italiano Balneari, (1960-2020) la più antica e rappresentativa organizzazione degli imprenditori balneari del nostro Paese, con una serie di iniziative che mettano in evidenza il ruolo e la funzione della balneazione attrezzata italiana, la quale, con la sua storia plurisecolare, ha reso competitivo il nostro Paese nel mercato internazionale delle vacanze costituendo una delle più importanti espressioni del Made in Italy” – è quanto ha annunciato Antonio Capacchione, presidente del S.I.B. che aderisce a FIPE/Confcommercio.
Si è tenuto un incontro straordinario al quale hanno partecipato tutte le sigle del settore facenti capo a “SILB-FIPE-Confcommercio”, “Assointrattenimento-Confindustria” e “Fiepet-Confesercenti-Settore Intrattenimento” oltre che la maggioranza delle sigle dell’indotto tra le quali “AISS-Sicurezza Sussidiaria”, “SILS”, “A.DJ”.
“Siamo convinti che il Consiglio dei Ministri di domani ponga, finalmente, fine a questa ingiustizia, quella di tenere le discoteche chiuse senza un giustificato motivo. Queste attività non potranno più sopportare di rimanere chiuse perché sarebbe un dramma per gli oltre 3000 imprenditori e per i 100.000 lavoratori dipendenti che contribuiscono al divertimento nei luoghi di vacanza e nellenostre città.