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ATTIVITÀ CHE POSSONO ESSERE SVOLTE
(DPCM 11 marzo 2020)
Tabella riepilogativa
In attesa di esaminare il testo ufficiale del decreto legge in oggetto e viste le numerose richieste di informazione pervenute, inviamo la presente lettera circolare per segnalare i principali punti emersi negli interventi del Presidente del Consiglio e dei Ministri intervenuti in una conferenza stampa a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri, ove è stato approvato il cosiddetto Decreto Legge “Cura Italia”.
Si è appena conclusa la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, congiuntamente al Ministro di Economia e Finanza Roberto Gualtieri e alla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, a seguito del termine della riunione del Consiglio dei Ministri ove è stato approvato il DL c.d. “Cura Italia”.
È stata pubblicata nel supplemento del Bollettino Ufficiale del 13.03.2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia la Legge regionale n. 3/2020 recante “prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, tra le quali figurano anche delle misure a sostegno delle imprese.
L’Emilia Romagna, con Ordinanza n. 35 del 14 marzo 2020, ha definito più nel dettaglio alcune misure già previste dal Governo con i DPCM dell’8, 9 e 11 marzo 2020.
In particolare, tale Provvedimento sembra voler chiarire la portata dell’art. 1, comma 1, punto 2), del DPCM dell’11 marzo 2020, che prevede, fino al prossimo 25 marzo, la sospensione “dei servizi di ristorazione”, disponendo che la sospensione si applichi a tutte le attività che prevedono la somministrazione ed il consumo sul posto e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali, a titolo d’esempio, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio che non dispongono di posti a sedere). Dunque, anche per dette attività resta consentito unicamente il servizio di consegna presso il domicilio o la residenza del cliente (nel rispetto delle misure di prevenzione igienico sanitarie) – cfr. pto 1.