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Fipe-Confcommercio ha organizzando un webinar destinato ai pubblici esercizi per analizzare come l’epidemia da COVID-19 modificherà i comportamenti dei consumatori e come le imprese dovranno reagire per contrastare l’impatto negativo sui risultati economici determinato anche dalle misure di contenimento del contagio previste dai protocolli di sicurezza.
Con una FAQ pubblicata sul suo sito ufficiale (cfr. sezione pubblici esercizi e attività commerciali), il Governo ha finalmente sciolto ogni dubbio in merito alla corretta interpretazione del combinato disposto di cui alle lett. aa) e bb) dell’art. 1, comma 1, del DPCM 26 aprile 2020, affermando che i servizi d’asporto e di consegne a domicilio possono esser svolti anche dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, e nelle aree di servizio e rifornimento.
Con la conversione in legge del decreto "Cura Italia" sono stati aggiornati i documenti di commento al provvedimento già pubblicati in sede di approvazione del decreto stesso dello scorso 17 marzo.
Il Governo, come noto, ha disposto la sospensione dei servizi di ristorazione, ai quali, tuttavia, ha chiesto di fornire ai cittadini i servizi del delivery e, dal 4 maggio, anche del take away. Ciò detto, all’interno di tale ambito, molte Regioni hanno emanato Ordinanze di dettaglio.
A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
nel giorno dell’avvio della cosiddetta “Fase-2”, mi sembra giusto indirizzare ai Pubblici Esercizi italiani questo nuovo messaggio: un messaggio che ricostruisce gli ulteriori passaggi associativi fatti finora, ma che vuole essere innanzitutto un piccolo gesto di vicinanza verso gli imprenditori del settore che rappresento e delle cui preoccupazioni mi sento professionalmente, sindacalmente e umanamente parte.
Invitalia, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo, ha pubblicato sul proprio sito il bando per il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi e strumenti di protezione individuale, in attuazione dell’articolo 43, comma 1, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18.
Il bando in commento è finalizzato a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale e prevede il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI) finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
Con Ordinanza n. 42 del 2 maggio 2020, la Regione Campania ha dato il via libera alla ristorazione con asporto, già consentita a livello nazionale con il DPCM dello scorso 26 aprile.