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Il Protocollo è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma 1, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
L'INPS, con questo comunicato stampa apparso poco fa sul suo sito, ha annunciato la proroga di tutti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in scadenza il 16 marzo 2020.
Nelle giornate festive e prefestive, sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati?
Sì. Le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e i mercati sono chiusi nelle giornate festive e prefestive, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.
Chiarimenti in ordine alle attività dei servizi di ristorazione sospese dall’art. 1, comma 1, punto 2, del DPCM dell’11 marzo 2020;
Nota del Ministero dell’Interno del 12.03.20;
Misure di contenimento per l’emergenza epidemiologica
1. Quali sono gli obblighi oggi applicabili ai pubblici esercizi? E per le discoteche?
Con il DPCM dell’11 marzo 2020 è stata prevista la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione, tra cui bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Inoltre, per le disposizioni che non risultano incompatibili, permane il regime normativo previsto dal DPCM dell’8 del 9 marzo 2020, ragione per cui è ancora efficace la sospensione di ogni attività nelle discoteche e locali assimilati lungo tutto il territorio nazionale.
A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
alla fine, purtroppo, si è materializzato quello che ritenevamo tra i peggiori scenari possibili: un provvedimento draconiano, di grande severità, che lascia però allo stesso tempo spazio ad incertezze ed iniquità. Gli ultimi provvedimenti del Governo hanno infatti imposto la chiusura delle attività commerciali, bar e ristoranti compresi, ma con eccezioni, alcune delle quali difficilmente comprensibili.