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A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
nel giorno dell’avvio della cosiddetta “Fase-2”, mi sembra giusto indirizzare ai Pubblici Esercizi italiani questo nuovo messaggio: un messaggio che ricostruisce gli ulteriori passaggi associativi fatti finora, ma che vuole essere innanzitutto un piccolo gesto di vicinanza verso gli imprenditori del settore che rappresento e delle cui preoccupazioni mi sento professionalmente, sindacalmente e umanamente parte.
Invitalia, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo, ha pubblicato sul proprio sito il bando per il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi e strumenti di protezione individuale, in attuazione dell’articolo 43, comma 1, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18.
Il bando in commento è finalizzato a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale e prevede il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI) finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
Con Ordinanza n. 42 del 2 maggio 2020, la Regione Campania ha dato il via libera alla ristorazione con asporto, già consentita a livello nazionale con il DPCM dello scorso 26 aprile.
Giovedì 7 maggio 2020 - ore 15.00 diretta facebook (https://www.facebook.com/fipe.confcommercio/)
Fipe-Confcommercio sta organizzando un webinar destinato ai pubblici esercizi per analizzare come l’epidemia da COVID-19 modificherà i comportamenti dei consumatori e come le imprese dovranno reagire per contrastare l’impatto negativo sui risultati economici determinato anche dalle misure di contenimento del contagio previste dai protocolli di sicurezza.
Come noto, con il DPCM dello scorso 26 aprile è stato decretato l’ingresso dell’Italia nella c.d. “fase 2”, con un primo allentamento delle misure restrittive delle libertà di cittadini e imprese, e con la previsione, tuttavia, di una serie di misure di prevenzione volte a ridurre al minimo le occasioni di contagio.
Ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. aa) del DPCM 26 aprile 2020, a partire dal 4 maggio 2020, fino al prossimo 17 maggio, le attività dei servizi di ristorazione (vale a dire tutte quelle ricomprese nel Codice Ateco 56, tra cui bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, birrerie, caffetterie ecc.), sebbene restino sospese (ad eccezione di mense e catering continuativo su base contrattuale che possono ordinariamente proseguire la loro attività), potranno fornire ai clienti sia il servizio della consegna a domicilio (delivery), sia l’asporto (take away).
Si riporta in allegato l'audizione presentata alla Camera dei deputati Commissioni riunite Finanze e Attività Produttive
Conversione in legge del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, recante “misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali"
Buooono costituisce il punto di congiunzione tra un atto di acquisto e un gesto di solidarietà. La piattaforma cirivediamopresto.it permette ai locali che si registano di scegliere il bond che intendono mettere a disposizione dei propri clienti.
Sono tante le ragioni per le quali Fipe ha deciso di dar vita a questa iniziativa, alcune di carattere reale ed altre simboliche. Quelle reali riguardano la volontà di mettere a disposizione delle aziende un po’ di liquidità che in momenti come questi può essere sempre utile anche per affrontare le spese più urgenti e non necessariamente rilevanti nella consapevolezza che non è e non potrà essere questo lo strumento per sostenere le aziende in un periodo così difficile. Buooono nasce anche dalla volontà di contrastare le innumerevoli iniziative promosse sul tema, spesso ammantate da apparenti finalità no-profit.
Con Ordinanza n. 37 del 29 aprile 2020, la Regione Calabria ha previsto che gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – nel rispetto delle condizioni soggettive e oggettive sotto indicate – potranno riprendere fin da subito l’attività, nelle modalità della vendita per asporto e della somministrazione esclusivamente attraverso il servizio con tavoli all’aperto.