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1. Quali sono i soggetti che possono chiedere il contributo a fondo perduto? Ci sono limiti di fatturato?
I possibili beneficiari della misura sono gli esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA, di cui al testo unico delle imposte sui redditi, che nell’anno 2019 abbiano conseguito ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, occorre fare riferimento al periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data del 19.05.2020.
È bene precisare che se il soggetto svolge più attività, il limite dei 5 milioni di euro per l’accesso al beneficio riguarda la somma dei ricavi/compensi riferiti a tutte le attività.
Martedì 23 giugno 2020 si è tenuta, presso la Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati, l’audizione del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, in merito alle iniziative del Governo per sostenere il settore del turismo, gravemente danneggiato dall'emergenza epidemiologica.
L’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento Direttoriale (Prot. n. 0230439/2020) volto a definire le istruzioni affinché imprese e partite iva possano richiedere il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del DL Rilancio.
Come noto, in Italia, bar e ristoranti hanno potuto riaprire lo scorso 18 maggio (cfr. news Fipe), con la necessaria osservanza di un set di misure di prevenzione volte a diminuire il rischio di diffusione del contagio da Covid-19 e che caratterizzeranno la c.d. fase 2.