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La scorsa notte è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 17 maggio 2020 che, tra l’altro, dà il via libera alla riapertura delle attività dei servizi di ristorazione e degli stabilimenti balneari, a partire da oggi (18 maggio) e fino al prossimo 14 giugno.
In particolare, il Provvedimento, per quel che concerne i pubblici esercizi, dispone che:
Si è svolta questa sera l'annunciata conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte per presentare le nuove misure per la Fase 2.
Il Presidente del Consiglio, ricordando che nel pomeriggio il Presidente della Repubblica Mattarella ha firmato il decreto legge sulle riaperture, dopo la videoconferenza della Cabina di regia tra governo ed enti locali, ha annunciato il nuovo DPCM con le norme attuative in modo da consentire alle Regioni di predisporre le ordinanze regionali per disciplinare le riaperture a partire da lunedì 18 maggio ed affrontare la fase 2 con prudenza ma dati incoraggianti delle curve epidemiologiche.
A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
da lunedì 18 anche i Pubblici Esercizi italiani -con la dolorosa eccezione delle discoteche- avranno facoltà di riaprire integralmente le loro attività, un passaggio importante nel percorso di recupero dell’operatività per il nostro settore, che è stato tra i primi a subire limitazioni e chiusure.
Il Consiglio dei Ministri, nella notte, ha approvato un Decreto Legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, definendo la riapertura delle attività anche per il nostro settore dal prossimo lunedì 18 maggio.
Con un comunicato pubblicato dall’Istituto Nazionale Infortunio sul Lavoro sul proprio sito istituzionale, lo stesso istituto interviene in merito al tema della responsabilità penale e civile del datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro per Covid-19.
È stato siglato oggi il Protocollo d’intesa riguardante le “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Sale Bingo”. Il Protocollo fa riferimento all'Accordo Nazionale di Lavoro del settore, parte del CCNL del settore dei Pubblici Esercizi ed è firmato da FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), in rappresentanza delle principali società del settore, con FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS in rappresentanza dei lavoratori.
In attesa di analizzare il testo del Decreto Legge in oggetto quando sarà pubblicato si anticipa la sintesi dell'intervento di questa sera del Primo Ministro Conte.
Il testo approvato in CdM si compone di oltre 250 articoli e stanzia risorse per 55 miliardi, pari quasi a due Leggi di Bilancio. Il Presidente ha auspicato che il provvedimento possa essere migliorato in Parlamento grazie anche ad un dialogo costruttivo con le opposizioni.