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La sospensione dei versamenti che scadono nel mese di dicembre 2020 di cui all’articolo 2 del decreto legge n. 157/2020 si applica:
1) Per le imprese che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato:
- con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel mese di novembre dell'anno 2020 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente - che abbiano intrapreso l’attività di impresa, di arte o professione in data successiva al 30 novembre 2019 senza il requisito della diminuzione del fatturato.
È stata pubblicata dall’INPS la circolare 129/2020 che fornisce indicazioni sulla sospensione dei versamenti contributivi previdenziali e assistenziali in scadenza nel mese di novembre 2020 prevista dal decreto legge n. 149/2020 il cosiddetto decreto “Ristori bis”.
FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), in occasione del 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1981 dall’ONU, partecipa all’attività “Offroio” promossa da Mondoffice, leader italiano nella fornitura di prodotti e servizi per ogni professione, lanciando online una raccolta fondi che ha come obiettivo quello di dare sostegno economico a 10 ristoranti del territorio nazionale, il cui staff è composto da persone con disabilità.
Da oggi e fino al 15 gennaio 2021, saranno in vigore le misure anticontagio del DPCM del 3 dicembre 2020 rispetto alle quali non si ravvisano particolari modifiche per il settore rappresentato e, soprattutto, è stato scongiurato, grazie alle attività di sensibilizzazione della Federazione, il rischio di chiusura delle attività di ristorazione alla vigilia e a Natale (da ultimo – Lettera aperta alla politica). Per quanto riguarda l’aggiornamento degli scenari di rischio, sono stati prorogati sino alla data della prossima ordinanza e comunque non oltre il 6 dicembre p.v., le ordinanze del Ministero della Salute del 19,20, 24, e 27 novembre, la complessiva situazione territoriale è riepilogata in questa cartina.
Su iniziativa della Federazione, in accordo con la Confederazione il decreto cd. “Ristori quater” ha introdotto una rilevante novità in materia di ammortizzatori sociali.
La politica in questi nove mesi ha sempre sostenuto, ad ogni livello, che fosse necessario il massimo dell’equilibrio tra la tutela della salute e la salvaguardia dell’economia.
A dispetto di questo principio, il settore della ristorazione, che occupa oltre un milione e trecentomila persone, è stato il primo ad essere chiuso e l’ultimo ad essere aperto durante il primo lockdown di marzo.