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La persona al centro della buona economia
Città del Vaticano, 22 Novembre 2017
Palazzo San Calisto
L’Assemblea 2017 della Federazione ha una sede e un tema insoliti, rispetto ai consolidati rituali, che prevedono normalmente la presentazione delle virtù e dei valori delle categorie rappresentate, l’attribuzione di colpe e responsabilità ai vari interlocutori istituzionali di riferimento, con l’elencazione, poi, dei bisogni e delle aspettative del settore.
Parlare dell’abusivismo che caratterizza il nostro settore significa, da una parte, affrontare un tema purtroppo ancora di grande interesse ed attualità, dall’altra, invece, rischiare di fare dell’autolesionismo, perché, se nonostante denunce e lamentele, il fenomeno persiste, qualche responsabilità e colpa potrebbe comprensibilmente essere attribuita a chi ha la responsabilità di rappresentare il comparto, al quale addebitare distrazioni o scarsa efficacia nell’azione di contrasto.
Dopo l’emanazione del provvedimento cosiddetto della “Buona Scuola” (Legge n. 107/2015), si registra un positivo impegno da parte di tutti i soggetti interessati per cogliere tutte le opportunità e gli obiettivi del nuovo percorso di “Alternanza Scuola/Lavoro”.
Non vorrei portare male ponendo una riflessione sull’incessante sviluppo della rete dei Pubblici Esercizi in Italia che, nonostante le difficoltà e la crisi che condiziona negativamente i consumi, continua a crescere, ad un ritmo che sembra inarrestabile, riempiendo ogni angolo delle nostre città di bar e ristoranti di ogni tipo, ponendo preoccupanti interrogativi sulla sostenibilità e la tenuta di questa tendenza.
L’Assemblea di quest’anno affronta un aspetto particolare del differenziato valore sociale dei Pubblici Esercizi, approfondendo il ruolo che essi svolgono per l’identità e l’attrattività dei luoghi, in particolare dei centri storici e dei borghi, coniugandolo a temi connessi, che riguardano la vivibilità, la sicurezza, la sostenibilità e, più in generale, la fragilità del patrimonio culturale, storico ed ambientale dell’Italia, unico al mondo.