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L’evasione a Natale di 7 ragazzi dal carcere minorile Cesare Beccaria ha riproposto drammaticamente il tema delle devianze giovanili, sulle quali non si riesce a incidere, vista la crescita dei reati minorili, moltiplicatosi in una spirale perversa acuita da pandemia e lockdown.
Il 16 ottobre si è svolta la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, con l’obiettivo di progettare e promuovere un mondo sostenibile in cui tutti possono avere regolare accesso al cibo. Il tema è indifferibile, ma con scarsa incisività nelle soluzioni: al volontariato viene affidato il compito di assistere gli indigenti, mentre il resto della popolazione è indifferente al problema, soprattutto nelle sue scelte quotidiane.
Relazione del Presidente
Il titolo che abbiamo scelto per la nostra Assemblea - “Oltre la crisi” - vale soprattutto comeauspicio, visti i momenti di grave difficoltà che caratterizzano questo momento storico. Più propriamente avremmo forse dovuto usare il neologismo inglese “Permacrisis”, che identifica un prolungato periodo di instabilità e insicurezza, che è esattamente quanto sta pericolosamente accadendo.
Archiviata un’estate di belle soddisfazioni per il Turismo italiano, con risultati decisamente superiori alle più rosee previsioni, sul mondo sembra ritornata l’opprimente e minacciosa ombra ereditata dalla pandemia. Dalla guerra con minaccia nucleare ai costi dell’energia letteralmente fuori controllo, fino al pericoloso ritorno (stabile e pesante) dell’inflazione: i problemi sono oggi di tale complessità che richiederebbero una politica più attrezzata che mai per gestirli, in termini di competenze, capacità di governo e visione di lungo periodo.
Quella del 2022, magari risentendo dell’inquieta ‘aria elettorale’ o del caldo anomalo, in Italia è stata un’estate particolarmente polemica. Il cibo – l’argomento, con il calcio, più amato dagli italiani – non poteva così mancare nelle cronache estive, a partire dalla polemica esplosa su uno dei piatti iconici della nostra cultura alimentare: la pizza.
Il metro degli italiani sui prezzi dei consumi fuori-casa, ben prima degli indici statistici e delle considerazioni macroeconomiche, è da sempre simbolicamente uno: la tazzina di caffè, in queste settimane sottoposta a un inevitabile e diffuso aumento, giustificato non solo dagli incrementi delle miscele (le quotazioni borsistiche del prodotto crudo arabica e robusta hanno raggiunto livelli record, vicini al raddoppio), ma anche dai maggiorati costi per servizi o affitti.
La ‘nuova normalità’, che si sta costruendo intorno alla convivenza con nuove crisi che non lasciano spazio alla tranquillità, vede tornare al pettine vecchi problemi irrisolti del settore, che, se ‘prima’ erano importanti, oggi si rivelano urgenti.
Il Punto del Presidente Lino Enrico Stoppani
In questo periodo “Cercasi Personale” è diventato il cartello più esposto tra le vetrine di bar e ristoranti, sostituendo gli avvisi relativi alle prescrizioni sanitarie per l’accesso ai locali che per lunghi mesi hanno tappezzato ingressi e interni dei Pubblici Esercizi italiani.
Li chiamano bias cognitivi: sono quelle distorsioni della percezione che il cervello umano comunemente produce quando analizza il mondo che lo circonda, a tutti gli effetti delle ‘scorciatoie’ mentali che semplificano notevolmente la vita umana, derivate dal bisogno primordiale dei nostri antenati di prendere decisioni veloci con scarsità di informazioni.
Scriveva Alessandro Manzoni: “Non sempre ciò che viene dopo è progresso.” Ed effettivamente il dubbio si pone anche oggi, avvicinandoci all’uscita da questi due anni di pandemia, che hanno lasciato in eredità dolorose perdite umane, un diffuso disorientamento e consistenti danni nell’economia e nella società. “Dopo cosa potrà succedere ancora?” è dubbio legittimo, nel desiderio diffuso di scendere dalle montagne russe dell’attualità.