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“Se si rispettano le condizioni di sicurezza, comprese quelle igienico-sanitarie, l’ingresso di cani in bar e ristoranti dipende esclusivamente dalla volontà degli imprenditori e dalla politica di relazione con il cliente che intendono perseguire. Si tratta di ribadire il principio di libertà che, nel rispetto delle norme, deve ispirare ogni iniziativa imprenditoriale. Non spetta alle amministrazioni comunali decidere se gli animali di compagnia devono essere ammessi o, al contrario, devono essere respinti, come ha stabilito un recente regolamento del Comune di Quincinetto in provincia di Torino”.
“Se si rispettano le condizioni di sicurezza, comprese quelle igienico-sanitarie, l’ingresso di cani in bar e ristoranti dipende esclusivamente dalla volontà degli imprenditori e dalla politica di relazione con il cliente che intendono perseguire. Si tratta di ribadire il principio di libertà che, nel rispetto delle norme, deve ispirare ogni iniziativa imprenditoriale. Non spetta alle amministrazioni comunali decidere se gli animali di compagnia devono essere ammessi o, al contrario, devono essere respinti, come ha stabilito un recente regolamento del Comune di Quincinetto in provincia di Torino”.
FIPE: "VALORIZZARE MODELLI DI RISTORAZIONE SOSTENIBILE"
Lo spreco alimentare si combatte non solo portando a casa il cibo avanzato ma introducendo buone pratiche a livello di processi e di sistema. In occasione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare che ricorre oggi, 5 febbraio, la Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi ricorda l'importanza di un impegno congiunto lungo tutta la filiera della ristorazione di cui la doggy bag costituisce l'"ultimo miglio".
Quello dei buoni pasto resta per Fipe un tema di primo piano. Oggi nasce, per volere della Federazione Italiana Pubblici Esercizi lo sportello, “SOS Buoni Pasto”. Un'iniziativa con cui Fipe si mette a disposizione degli esercenti per segnalare in modo tempestivo alle società emettitrici di buoni pasto le criticità dei servizi.
CURSANO: "IL CIBO ITALIANO È CULTURA E PASSIONE, MERITA UN RICORDO DIVERSO"
"Inviteremo a Firenze i quattro turisti giapponesi per degustare il nostro piatto più tipico nientemeno che presso l'Accademia della Fiorentina. Desideriamo far comprendere loro, prima che rientrino in patria, quanto la ristorazione e il cibo italiani meritino un ricordo ben diverso da quanto hanno vissuto". Aldo Mario Cursano, Vicepresidente di Fipe e Presidente di Fipe Toscana, a nome della Federazione Italiana Pubblici Esercizi si rivolge ai turisti nipponici protagonisti del "caso Venezia", "invitandoli nella terra natia di questa pietanza che è un pezzo di storia e cultura della città di Firenze".
Ristorazione "motore" della ripresa
Consumi alimentari fuoricasa a livelli pre-crisi
• La ristorazione, con 41 miliardi di euro di valore aggiunto, è il settore trainante della filiera agroalimentare italiana, più importante di Agricoltura e Industria Alimentare.
• Terzo mercato in Europa dopo Regno Unito e Spagna. Dall'inizio della crisi ad oggi +2,4 miliardi di euro di consumi in Italia, +1 in Francia, -11 miliardi di euro in Spagna e -3,7 miliardi nel Regno Unito.
OLTRE IL 64% DEI LOCALI "APERTO PER FESTIVITÀ"
• Secondo l'indagine della Federazione Italiana Pubblici Esercizi il 9,4% della popolazione sceglierà di consumare il tradizionale pranzo del 25 dicembre fuori casa al ristorante (+101mila rispetto al 2016).
• In crescita l'offerta di menu a pacchetto che si troveranno nel 74% dei ristoranti mentre nel 44,3% saranno addirittura con bevande incluse. Menu bambini disponibili invece in quattro ristoranti su dieci.
• Per il pranzo di Natale occorreranno in media 50 euro (erano 51 nel 2016) per una spesa complessiva di 238 milioni di euro (+0,2% rispetto al 2016).
• Aumentano i ristoranti che scelgono di restare aperti il giorno di Natale e saranno 470mila i lavoratori, tra dipendenti e indipendenti, del settore in attività.
• In calo i pranzi aziendali per lo scambio di auguri con i dipendenti.
• Gli italiani più "casalinghi" sono i residenti nelle regioni del Centro e del Nord Ovest.
Distretti del cibo e street food agricoli, la protesta dei pubblici esercizi
“Non vogliamo pensare che al Ministero delle Politiche Agricole apprezzino solo la ristorazione degli agricoltori a scapito di chi fa questo lavoro da anni rispettando precise regole". Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi con il suo Presidente Lino Enrico Stoppani si esprime duramente in merito all'istituzione dei "distretti del cibo" prevista dall'art. 47 della legge di stabilità, considerati "un ulteriore privilegio che il Governo concede agli agricoltori". Questo provvedimento consentirà, infatti, alle aziende e cooperative agricole di vendere anche prodotti trasformati e pronti per il consumo, attraverso l'utilizzo di strutture mobili e in modalità itinerante.
"Una stagnazione che potrebbe portare a risvolti drammatici". La Federazione Italiana Pubblici Esercizi si unisce alle associazioni del comparto turistico ed esprime fortissima preoccupazione circa i ritardi che stanno frenando l'iter in Senato del Disegno di legge delega per la riforma del demanio ad uso turistico. "Un provvedimento che stava per vedere la luce dopo anni di rinvii, e a cui hanno collaborato attivamente in sede parlamentare tutte le categorie del nostro Sistema, con l'obbiettivo di far approvare almeno il Ddl delega: azzerare tutto solo perché si è arrivati a fine legislatura è un'autentica presa in giro per il nostro settore".
Fipe presenta il nuovo progetto di alternanza scuola/lavoro in collaborazione con Tripadvisor e TheFork
Con "Ristorazione 4.0 - la buona scuola è servita" nasce un nuovo concept di alternanza scuola/lavoro, in cui i più giovani potranno mettere al servizio delle imprese di pubblico esercizio le loro attitudini digital aiutandole nei processi di innovazione e, al contempo, approfondire la conoscenza di un settore dinamico nel quale le prospettive di occupazione non mancano.