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Le parti sociali del settore turismo chiedono interventi urgenti per salvaguardare le imprese e i posti di lavoro.
Le organizzazioni maggiormente rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore turismo hanno sottoscritto un avviso comune per chiedere al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza al fine di non disperdere, per un effettivo rilancio della filiera turistica, gli effetti della ripresa che ha caratterizzato la stagione estiva e contrastare:
Roma, 9 settembre 2022 – Senza un intervento immediato della politica per calmierare le bollette di gas ed energia elettrica, sono da subito a rischio chiusura almeno il 10% delle imprese della ristorazione. In particolare quelle più giovani e meno patrimonializzate.
Il metro degli italiani sui prezzi dei consumi fuori-casa, ben prima degli indici statistici e delle considerazioni macroeconomiche, è da sempre simbolicamente uno: la tazzina di caffè, in queste settimane sottoposta a un inevitabile e diffuso aumento, giustificato non solo dagli incrementi delle miscele (le quotazioni borsistiche del prodotto crudo arabica e robusta hanno raggiunto livelli record, vicini al raddoppio), ma anche dai maggiorati costi per servizi o affitti.
Sulla questione lavoro ci si divide: c’è chi ritiene che i lavoratori non si impegnino, c’è chi accusa i datori di lavoro di sfruttamento. Per orientarsi in questa situazione, Fipe offre diversi strumenti.
Il dibattito sul lavoro ha contraddistinto questa lunga estate di ripartenza. Del resto, l’espressione ‘sul lavoro’ evoca uno dei passaggi piu celebri della nostra Costituzione, che ci dice appunto su cosa sia fondata la Repubblica.