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UNA VOLTA INSTAURATO IL VINCOLO RECIPROCO TRA RISTORATORE E CLIENTE, È PREVISTA DALLA LEGGE UNA CERTA TOLLERANZA DA PARTE DI QUEST’ULTIMO RIGUARDO A POSSIBILE RITARDI
Il dibattito sul lavoro nella ristorazione continua ad incuriosire gli addetti ai lavori e non, nonché a suscitare preoccupazioni e speranze, riflessioni e timori, con le comprensibili estremizzazioni rispetto alla situazione di qualche anno fa.
TORNA A CRESCERE IL NUMERO DELLE IMPRESE AVVIATE, MA A FRONTE DI MOLTE CESSAZIONI: IL BILANCIO RESTA NEGATIVO
A distanza di due anni, gli effetti della pandemia sulla natalità e mortalità delle imprese sono ancora evidenti. Torna a crescere il dato sulla nascita di nuove imprese, mentre quello sulle cessazioni si attesta sugli stessi livelli del 2019, tuttavia il bilancio tra aperture e chiusure è ancora fortemente negativo.
”L’insostenibilità c’è dove c’è poca propensione a risolvere i problemi”, ha scritto recentemente su Il Sole 24 Ore fa Antonio Santini, 3 stelle Michelin e Vice Presidente di FIPE-Confcommercio. Ed è proprio con le lenti della sostenibilità (economica, sociale e umana) che si dovrebbe guardare al tema dei temi per le imprese oggi: il lavoro.
Roma, 7 aprile 2023– Saranno 6,4 milioni gli ospiti dei ristoranti italiani per questa Pasqua 2023, un numero in crescita rispetto al trend registrato lo scorso anno ma soprattutto tornato ai livelli del 2019. A rivelarlo è l’Ufficio studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, che ha pubblicato un’indagine sulle aspettative dei ristoratori italiani per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta.