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Fondamentale l'apertura a tutte le imprese "
"Il settore dei pubblici esercizi si aspetta e necessita il prima possibile di una risposta efficace da parte delle istituzioni per colmare il vuoto creato dall'abolizione dei voucher, uno strumento che rispondeva pienamente all'esigenza per le imprese di remunerare prestazioni occasionali, la cui eliminazione sta comportando gravi difficoltà per il nostro settore" - è il commento di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi alle ultime notizie legate alla complicata vicenda dei voucher.
L’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano ha riproposto anche per il 2017 l’indagine sull’utilizzo degli strumenti digitali da parte delle imprese di ristorazione.
Negli ultimi anni il settore della Ristorazione è stato contraddistinto da rilevanti cambiamenti (prenotazione online, mobile payment, coupon digitali, recensioni online, food delivery, …) e con l’avvento di Internet e dei social la relazione con il cliente ha subito sostanziali modifiche. Il digitale è ormai indispensabile per comunicare, intercettare e fidelizzare gli utenti.
“L’abbiamo detto e ripetuto: la cancellazione dei voucher è stata un grave errore e un grande danno per le nostre imprese. A questo si aggiunge che, a distanza di due mesi dall’abolizione dei voucher, nulla di concreto è stato fatto per permettere a tutte le imprese di avere uno strumento legale per regolamentare le prestazioni di lavoro occasionali. L’ipotesi che prevede uno strumento normativo soltanto per le imprese fino a 5 dipendenti e per soli 5 mila euro all’anno è non solo limitante, ma anche non risolutiva”.
Si è svolto, ad Altamura il 9 maggio scorso, nell’ambito dei lavori dell’Assemblea Nazionale di Re.Na.I.A, rete nazionale degli istituti professionali per i servizi di enogastronomia ed ospitalità, il convegno “Il nuovo contratto di apprendistato. Quali opportunità?”
L’incontro che si è tenuto nella bellissima sala consiliare del comunedi Altamura, è stato aperto dai saluti istituzionali del sindaco della cittadina pugliese, Giacinto Forte e di Sebastiano Leo, Assessore Pubblica Istruzione Regione Puglia, cui ha fatto seguito l’intervento del Presidente di Re.Na.I.A, Ilario Ierace.
La cultura antispreco comincia dalla tavola: l'impegno di Fipe e Comieco per trasformare un tabù in abitudine grazie alla doggy bag.
Questo uno dei temi principali emersi dal talk show "Se avanzo mangiatemi" promosso da Fipe a Tuttofood. Il Presidente di Fipe Stoppani: "Necessità di avviare un percorso culturale".
Trasformare la doggy bag in una piacevole abitudine. Questa la mission messa in campo da Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Consorzio Comieco - Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica nell'appuntamento organizzato oggi a Tuttofood. Un talk show che ha visto la presenza di Fipe, Comieco, Carlsberg Italia, Just Eat e Regusto per evidenziare il ruolo strategico della doggy bag nella lotta agli sprechi alimentari nel fuoricasa.
Fipe racconta gli stili alimentari degli italiani
• La Federazione Italiana Pubblici Esercizi presenta a Tuttofood una ricerca su come sono cambiati i consumi del Belpaese negli ultimi vent'anni. Oggi il 35% della spesa alimentare è indirizzata su bar e ristoranti.
• Ridotta significativamente la spesa per pane e cerali (-7,5% nel periodo 2000 - 2015) e per la carne (-8,1%).
• I consumi di pasta e dessert scendono in casa ma resistono al ristorante. Eppure anche fuoricasa gli italiani si dimostrano più attenti al tema del benessere consumando meno sale e grassi animali e privilegiando la verdura.
• Il 90% dei ristoranti sceglie prodotti a filiera corta, mentre l'84% cambia il menù al massimo entro 4 mesi. Grande attenzione alle intolleranze alimentari: 2/3 dei locali prevede menù dedicati a chi ha specifiche esigenze di salute.
• Il ruolo dei pubblici esercizi nel promuovere una corretta cultura dell'alimentazione: lunedì 8 maggio un convegno con il presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani, Davide Oldani, Carlo Cracco, Moreno Cedroni, il presidente di Unaproa Antonio Schiavelli e le conclusioni di Davide Faraone, Sottosegretario del Ministero della Salute
• Sostenibilità, riuso del cibo e promozione della family bag in un ricco programma di appuntamenti presso la lounge Fipe (hall pad. 2/4)
• I progetti di alternanza scuola/lavoro per una formazione di alto profilo con la partecipazione degli studenti degli istituti dell'ospitalità alberghiera e dell'enogastronomia
UNO STUDIO DI HOTREC MOSTRA LE RIPERCUSSIONI SUL SISTEMA TURISTICO
L'IVA, a dispetto del nome che porta (imposta sul valore aggiunto) potrebbe trasformarsi in una seria minaccia per tutto il turismo in Europa. Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi rende noti i risultati dell'ultimo studio condotto da Hotrec, l'Associazione che rappresenta il settore dei servizi ricettivi e di ristorazione su scala continentale, secondo cui, in seguito all'aumentata pressione fiscale, la quota di arrivi turistici in Europa è scesa dal 60% al 51% tra il 1990 e il 2015.
"Lo studio di Hotrec, conferma ulteriormente il fatto che l'ipotesi del Governo italiano di portare l'IVA dal 10% al 13% nell'ambito della legge di stabilità si conferma una soluzione che non farà che minare il nostro settore, già duramente colpito dalla pressione fiscale - è il commento di Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe -. Accogliamo pertanto con favore questa nuova indagine e i risultati emersi, sperando possa fornire un importante contributo al dibattito in corso sul sistema di tassazione nel turismo e in particolare per quanto riguarda i pubblici esercizi che Fipe rappresenta. Come ribadito da UNWTO, l'organizzazione mondiale del turismo, tutte le politiche in materia dovrebbero essere attentamente valutate e monitorate, tenendo conto delle specificità dei vari mercati".