L’analisi “costi/benefici” è sempre stata la base sulla quale qualsiasi persona, non necessariamente imprenditore, prende le sue decisioni.
Ogni scelta, cioè, è normalmente connessa alla risoluzione di un dilemma economico, affiancato da un esercizio di logica, che porta poi a scelte (o rinunce) in funzione del peso e dal confronto delle due citate componenti principali del processo decisorio.
I problemi intervengono quando i singoli elementi o le circostanze sono indeterminate o condizionate da fattori che vanno oltre le conoscenze del singolo e la soluzione diventa un “viaggio di esplorazione dell’incognito”, come la definisce il sociologo ed economista Friedrich A. von Hayek, la cui realizzazione diventa un processo di implementazione e aggiustamento progressivo.
Sembrano ragionamenti complessi, ma in un mondo che ogni giorno accresce la sua complessità, sono anche ragionamenti di grande attualità; basti pensare alla TAV e alle carenze infrastrutturali del nostro Paese, con le discussioni tra gli interventisti e i contrari, tra efficienza economica ed equità sociale, passando per i grandi temi della sostenibilità ambientale, sui quali ognuno porta la sua esperienza, le sue sensibilità, le sue competenze oltre che i propri legittimi interessi.
leggi l'intero articolo di Lino Enrico Stoppani pubblicato su Mixer di settembre 2019 in allegato
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