L’assemblea del settantennale di Fipe (1945 – 2015) vedrà i protagonisti della filiera agro-alimentare e del turismo confrontarsi sul valore e sul ruolo della ristorazione nel contesto dell’economia nazionale. I lavori si apriranno, dopo i saluti delle istituzioni locali e del Presidente di Confcommercio Carlo Sangallii, con la relazione del Presidente Lino Enrico Stoppani mentre le conclusioni saranno del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina.
La storia è caratterizzata da cicli ed epoche, ognuna delle quali rispecchia i fatti del momento, riflessa poi sui tanti palcoscenici della vita: l’economia, la religione, l’educazione, i costumi, etc. Ogni fenomeno ha certamente l’elemento scatenante - la guerra, l’urbanesimo, la scolarizzazione, le invenzioni, la globalizzazione, etc. -, ma dietro c’è sempre la ricerca del progresso che ha portato alla modernità, con i suoi effetti, positivi e negativi, sulle persone, sulle cose e sull’ambiente.
Non solo tempo di vacanze ma anche occasione di lavoro.
La ristorazione è tra i settori con maggiori opportunità occupazionali nel periodo estivo, soprattutto per i giovani, pur non avendo tra le sue caratteristiche una spiccata vocazione stagionale.
Tuttavia, nei tre mesi estivi (da luglio a settembre) si registra un incremento del numero di lavoratori dipendenti che oscilla, in funzione dell’andamento della stagione, tra il 10% ed il 15% della forza lavoro
UNA RIFORMA POSITIVA E APPREZZABILE, MA SERVE UN RIPENSAMENTO DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E DATORIALI
Jobs Act, due parole (straniere) ormai entrate nel linguaggio comune per dire riforma del mercato del lavoro. L’ennesima, potrebbe dire qualcuno dal momento che l’Italia, a partire dalla riforma Treu per passare alla legge Biagi e poi alla riforma Fornero e perché no alla Giovannini, sembra diventato il paese delle riforme del lavoro.
Verso un CCNL più moderno
Dopo il silenzio di circa un anno, ieri l’incontro con le OO.SS.
Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha promosso, nel tardo pomeriggio di ieri, la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo del settore, rimuovendo la disdetta/recesso dal CCNL Turismo – Pubblici esercizi comunicata il 28 ottobre 2013 alle Organizzazioni Sindacali.
Verso un CCNL più moderno
Dopo il silenzio di circa un anno, ieri l’incontro con le OO.SS.
Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha promosso, nel tardo pomeriggio di ieri, la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo del settore, rimuovendo la disdetta/recesso dal CCNL Turismo – Pubblici esercizi comunicata il 28 ottobre 2013 alle Organizzazioni Sindacali.