Balneari: trasformare in nazionali le due leggi regionali liguri a tutela della categoria

La richiesta del Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio oggi in un incontro con l’Assessore Marco Scajola.
Chiediamo al Governo di rinunciare all’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale e trasformare in nazionali le due leggi che la Regione Liguria ha emanato il 10 novembre 2017 a tutela dei balneari liguri: la n. 25, “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare” e la n. 26, “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative”.

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Balneari: trasformare in nazionali le due leggi regionali liguri a tutela della categoria
La richiesta del Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio oggi in un incontro con l’Assessore Marco Scajola. Chiediamo al Governo di rinunciare all’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale e trasformare in nazionali le due leggi che la Regione Liguria ha emanato il 10 novembre 2017 a tutela dei balneari liguri: la n. 25, “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare” e la n. 26, “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative”.
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Caffè, Fipe sigla il nuovo contratto di filiera

L'accordo è frutto di una proficua collaborazione tra la Federazione Italiana Pubblici Esercizi e ICA - Federgrossisti, all'insegna di una maggiore trasparenza delle relazioni tra torrefattori e pubblici esercizi.

Dalla tazzina del mattino a quella del dopo pranzo, quando si parla di caffè i consumatori italiani sono chiari: con la qualità non si scherza. Una qualità che viene prima di tutto garantita da relazioni corrette e trasparenti lungo la filiera della bevanda più amata nel Belpaese. Su questa base Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi e ICA - Federgrossisti firmano oggi il primo contratto condiviso della filiera del caffè: un accordo che ha ottenuto il patrocinio di Confcommercio e volto a regolare i rapporti commerciali tra torrefattori e pubblici esercizi.

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“Caso rider”, Fipe: “sì a soluzioni che coniughino diritti e sostenibilità del servizio”

"Le consegne a domicilio di pasti sono in linea con l’evoluzione degli stili alimentari dei consumatori e per questo riteniamo che vadano individuate soluzioni in grado di coniugare i diritti di chi lavora con la sostenibilità economica del servizio per tutte le componenti della filiera, a cominciare dai ristoranti per i quali il delivery ha già costi rilevanti". Questo il commento di Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi in merito al "caso rider" nato in seguito alla proposta del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio di un decreto per tutelare il lavoro dei fattorini che si occupano delle consegne per conto delle grandi piattaforme del delivery.

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043 – Accordo di filiera siglato da Federgrossisti-Ica e Fipe
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Nuovo Governo, Fipe: “Un Ministero ad hoc per il turismo, un’ottima idea tutta da costruire. Cosa succede nel frattempo?”

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi chiede che le questioni in materia di turismo siano di competenza di un Ministero ad hoc. Il Presidente Stoppani: "L’ipotesi, riportata nel contratto di Governo, di uno specifico Ministero dedicato al Turismo è un’ottima prospettiva che vede gli operatori del settore molto favorevoli.

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A GOURMET EXPOFORUM FIPE RACCONTA IL BAR ITALIANO

TUTTI I NUMERI DI UNA VERA E PROPRIA "ISTITUZIONE"

• Sono 149.154 i bar oggi in attività in Italia secondo i dati della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con un volume di affari di 18 miliardi di euro.
• La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di bar (16,9%), seguita da Lazio (10,4%), Campania (9,6%), Veneto (8,4%) e Piemonte (7,2%).
• Nei bar gli italiani consumano soprattutto bevande calde (36,6), aperitivi (13,3) e brioches (12,6).
• I numeri della ricerca di personale: nel 2017 si parla di 9.900 baristi.

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A Torino con Fipe si parla del bar del futuro

GOURMET EXPOFORUM 2018

A TORINO CON FIPE SI PARLA DEL BAR DEL FUTURO

Appuntamento dal 10 al 12 giugno presso Lingotto Fiere (Pad. 3 stand A24) con un ricco programma di appuntamenti a cura della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Ascom Torino ed Epat - Esercizi Pubblici Associati Torino e Provincia.

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Dismissione slot
I proprietari di apparecchi da gioco ex art. 110 co.6 lett. a) del TULPS dismessi sono tenuti a dichiararne l’ubicazione ed, entro 6 mesi dalla dismissione, devono smaltirli e distruggerli o cederli e traferirli, secondo le modalità indicate nei provvedimenti dell’AAMS.
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042 – Determina dell’AAMS – procedura obbligatoria per lo smaltimento e la distruzione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro di cui all’art. 110, comma 6, lettera a) del T.U.L.P.S dismessi dal mercato
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