• Oggi audizione in Senato, la richiesta della Federazione Italiana Pubblici Esercizi: "Servono autorizzazioni per l'esercizio dell'attività, a tutela della sicurezza alimentare e della salute pubblica. I requisiti: tre anni di esperienza e una laurea in Medicina o materie affini"
• Sulle mense scolastiche: "No al cibo portato da casa. Necessario incidere sul costo dei pasti"
• Lo scenario della ristorazione collettiva in Italia: ogni giorno 5 milioni di persone consumano pasti in mensa. Un mercato da 6,6 miliardi di euro che impiega 73 mila lavoratori dipendenti in 1.400 imprese
FIPE: "UN PROVVEDIMENTO VALIDO, MA IN CERTI CASI LE AUTORIZZAZIONI DEVONO ESSERE PRESERVATE"
Rimettere ordine nella normativa, ma con un processo di semplificazione ragionato. La Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha espresso in Senato la propria posizione in merito allo schema di decreto legislativo in materia di individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, Scia, silenzio assenso e comunicazione, un provvedimento che riguarda da vicino i pubblici esercizi e, in generale, tutte le imprese del settore commerciale.
“Il valore dei pubblici esercizi per l’identità e l’attrattività dei centri storici”
Roma 20 ottobre 2016 ore 10.30
La proliferazione di take away, minimarket con alcolici, internet point e money transfer sta generando un processo di vera e propria dequalificazione dei centri storici. In questo quadro rientrano anche i tanti fenomeni di mala movida che affliggono in modo particolare proprio i centri storici delle nostre città. Tutto ciò non ha effetti soltanto sull’assetto funzionale della città e sulla qualità della vita dei cittadini ma anche e soprattutto sull’identità dei luoghi e sulla loro attrattività in funzione turistica.