L'Italia che mangia sano, a casa e fuoricasa
La Federazione Italiana Pubblici Esercizi e il Ministero della Salute hanno siglato oggi un'intesa per avviare una collaborazione di lungo periodo e iniziative rivolte a clienti ed esercenti del Belpaese per promuovere un'alimentazione sempre più sicura e attenta ai nuovi stili di vita.
Il tema delle chiusure festive dei negozi è ritornato di attualità, con proposte di radicale intervento che arrivano dai Partiti del cosiddetto “Governo del Cambiamento”; proposte che ridanno speranze o generano preoccupazione, a seconda degli orientamenti, anche politici, dei soggetti interessati.
"No agli ostracismi, aspettiamo a Roma i 4 ragazzi"
"I ristoranti sono la casa fuoricasa degli italiani, e per questo dovrebbero essere aperti ai clienti senza preclusioni". Aldo Mario Cursano, Vicepresidente Vicario di Fipe interviene a nome della Federazione Italiana Pubblici Esercizi sul caso del ristorante di Torino in cui durante il fine settimana quattro ragazzi con disabilità sono stati costretti a lasciare il locale in seguito ad un comportamento poco garbato del gestore nei confronti della loro presenza.
Il Vice Presidente Vicario Cursano: "Crediti per 90 milioni di euro e 9 milioni di iva già versati. Una situazione che sta generando crisi e fallimenti".
Il caso QUI!Group è ancora ben lungi da una risoluzione. Lo sottolinea Fipe al termine dell'audizione in Senato sul DDL Concretezza in cui ha richiesto che anche i pubblici esercizi creditori della società genovese fallita possano beneficiare dei 20 milioni di euro stanziati dal Governo. "Un intervento che potrebbe arginare almeno in parte i gravi danni economici subiti dalla categoria che rappresentiamo, considerando il fatto che le imprese della ristorazione coinvolte vantano verso QUI!Group crediti per un ammontare complessivo di 90 milioni di euro e hanno già versato iva per circa 9 milioni di euro - ha dichiarato il Vice Presidente Vicario di Fipe Aldo Mario Cursano.