Mixer giu. 2020 – Fase 2, la ripartenza è lenta
Indagine / Alla fine il 18 maggio, il giorno della riapertura, è arrivato, il Paese è comunque entrato nel pieno della Fase 2.
L’ impatto della pandemia e delle necessarie misure restrittive è stato devastante per l’intera categoria e continua ad esserlo anche nella cosiddetta “Fase due”. Secondo le stime del Centro Studi FIPE, la pandemia Covid-19 l’emergenza epidemiologica, ha prodotto per l’intero comparto dei Pubblici Esercizi perdite di fatturato pari a circa 28 miliardi di euro, sull’anno in corso, mettendo a rischio 50.000 imprese e 300.000 posti di lavoro.
La ripartenza è stata molto complicata per il settore della ristorazione, la maggior parte degli imprenditori ha deciso di riaprire già a partire dal 18 maggio (circa il 48%) mentre circa il 35% lo ha fatto solo qualche giorno dopo. Una minima parte, il 10,8% ha scelto di riaprire il primo giugno, mentre ancora meno, il 5,6%, ha rinunciato del tutto a riaprire a causa delle condizioni imposte ritenute economicamente svantaggiose.
Leggi l’articolo di Giulia Romana Erba pubblicato su Mixer di giugno 2020 in allegato
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