Concorrenza 2023: le novità sui dehors e buoni pasto
La legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 (L. n. 193/2024), pubblicata in Gazzetta Ufficiale ieri sera, contiene due disposizioni di particolare rilievo per il settore dei Pubblici Esercizi.
In materia di dehors, l’art. 26 della Legge conferisce al Governo la delega per adottare, entro il 18 dicembre 2025, un decreto legislativo finalizzato a riordinare e coordinare le disposizioni di riferimento concernenti la concessione di spazi pubblici di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio, semplificando il relativo regime autorizzatorio e ridimensionando la discrezionalità delle soprintendenze. Contestualmente, viene prorogata l’efficacia delle autorizzazioni rilasciate in regime semplificato durante l’emergenza Covid fino all’adozione del suindicato decreto legislativo e comunque non oltre il 31 dicembre 2025.Il provvedimento – coerentemente con l’assetto normativo nazionale – si riferisce esclusivamente alle imprese di pubblico esercizio, vale a dire le aziende (quali bar, ristoranti, ecc.) ex art. 5 della Legge n. 287/1991 che esercitano l’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
L’altra disposizione di forte interesse per il settore attiene ai buoni pasto, ed è finalizzata ad assicurare una maggiore sostenibilità economica in favore degli esercenti coinvolti nel servizio sostitutivo di mensa. L’art. 37 estende il campo di applicazione di una norma contenuta nel codice dei contratti pubblici (art. 131 comma 5 lett. c) del D.Lgs n. 36/2023) anche al settore privato: è ora previsto il limite massimo del 5% del valore nominale del BP alle commissioni applicabili alla rete degli esercizi convenzionati dalle società emettitrici, anche nel caso di buoni pasto utilizzati dai lavoratori delle aziende private. Il 5% dovrà altresì remunerare ogni eventuale servizio aggiuntivo offerto agli esercenti. Eventuali clausole contrattuali contrarie saranno da considerarsi nulle.
La norma si applicherà immediatamente ai nuovi contratti di convenzionamento, mentre per quelli esistenti sarà pienamente efficace dal 1° settembre 2025. Per i buoni pasto emessi entro quest’ultima data continueranno ad applicarsi le condizioni concordate con gli esercenti nei contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della Legge concorrenza 2023, ma queste non potranno essere applicate oltre il 31 dicembre 2025.
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