Fipe e Comieco, dalla Doggy Bag al Rimpiattino: un’iniziativa che sta finalmente prendendo piede per la riduzione degli sprechi alimentari
Andiamo virtualmente a Roma, dove la FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha lanciato una nuova stagione dell’iniziativa ‘Rimpiattino, che consente di portarsi a casa quanto non consumato al ristorante in speciali contenitori forniti direttamente da Confcommercio. Una possibilità che piace al 74% dei clienti mentre tutti i ristoratori da tempo sono in grado di fornire la doggy bag o consegnare la bottiglia di vino non consumata.
L’idea piace, ma deve ancora radicalizzarsi, dal momento che ad oggi solo il 15% degli italiani si porta a casa il cibo non consumato al ristorante, un dato che sottolinea quanta strada ci sia ancora da fare per questo comportamento sostenibile.
Dall’indagine FIPE risulta però anche che un significativo 22% degli italiani considera questa possibilità un fattore chiave nella scelta del ristorante, quasi uno su quattro clienti.
Finora, sono stati distribuiti 24.000 “Rimpiattini” in 875 ristoranti di 22 città italiane, segno di un impegno concreto verso la lotta allo spreco alimentare.
A Torino, i ristoratori sono attrezzati da parecchio tempo per il doggy bag e la considerano una pratica abituale. Sono inoltre tra i più virtuosi nel limitare lo spreco alimentare fin dalla cucina, non superando praticamente mai il 5% di cibo avanzato nei casi di banchetti e avvicinandosi allo zero per i pasti a menù.
FIPE e Confcommercio, e dunque Epat e Ascom a livello territoriale, continuano a lavorare per sensibilizzare ristoratori e consumatori sull’importanza di ridurre gli sprechi, promuovendo pratiche sostenibili nel settore della ristorazione e incoraggiando tutti a superare l’imbarazzo associato al portarsi a casa il cibo non consumato. Un piccolo gesto che può fare una grande differenza nella lotta contro lo spreco alimentare.
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