Spiagge, Sib: giudizio positivo DDL delega
Ma rimane ancora molto lavoro da fare sia in Italia che in Europa
“Il testo del disegno di legge di delega al governo per la riforma della normativa relativa alle concessioni demaniali ad uso turistico ricreativo conferma le indiscrezioni che conoscevamo sin dallo scorso autunno”, dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.
“E’ dato per certo, anche se ancora non si conosce il testo ufficiale, che sia stata introdotta una sola, ma significativa, modifica che riguarda l’arco temporale: dal momento in cui il Parlamento approverà il disegno di legge licenziato oggi dal governo, lo stesso avrà sei mesi – e non più un anno come compariva nei testi informali – per adottare i decreti legislativi di attuazione dei principi contenuti nella delega”, continua Borgo.
“Confermo il giudizio positivo sulle linee contenute a tutela delle imprese esistenti: (valorizzazione delle diverse peculiarità territoriali; riconoscimento e tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale; riconoscimento della professionalità acquisita nell’esercizio specifico; riconoscimento di un adeguato periodo transitorio; rideterminazione dei canoni con il superamento dei valori OMI riguardanti le pertinenze e le relative situazioni pregresse), ma molto lavoro c’è ancora sicuramente da fare.
Siamo, sembra impossibile, ancora all’inizio di un lungo percorso. Da domani cominceremo a lavorare sulle modifiche che già in Parlamento dovranno essere introdotte per migliorare ulteriormente il testo del provvedimento. Siamo, altresì, pronti ad affrontare la fase delicatissima dei provvedimenti attuativa dei principi contenuti nella delega. Con la speranza che il tutto, pur con la riduzione dei tempi introdotta, non si ‘incagli’ nella fine legislatura.
I tempi della riforma sono finalmente cominciati e noi siamo pronti a fare tanto e duro lavoro in Italia e in Europa, conclude Borgo. Un lavoro che affronteremo con determinazione, concretezza, realismo a tutela delle 30.000 imprese e oltre 100.000 posti di lavoro diretti. E non ci sarà polemica, anche la più strumentale, che ci potrà distogliere da questo nostro impegno”.
SIB – Roma, 27 gennaio 2017