Mixer nov. 23 – Orientamento, formazione e lavoro
IL TRINOMIO VINCENTE PER PROVARE A RISANARE LA SITUAZIONE DEL LAVORO NELL’AMBITO DEI PUBBLICI ESERCIZI PASSA DALLE PROPOSTE DI FIPE, IN PARTICOLARE DAL TALENT DAY
L’abbuffata di dati post pandemia sul sempre crescente fabbisogno occupazionale del settore della ristorazione, sulla mancanza di profili professionali e sulle drammatiche tendenze anagrafiche e demografiche ci consegnano il vero new normal post Covid.
Negli ultimi mesi, anche in virtù del progressivo superamento del reddito da cittadinanza, è ritornato in auge il dibattito sulle politiche attive e sulla inefficacia dei servizi al lavoro nel nostro paese. Eterno ritorno, quindi, in un contesto di depressa abitudine al fallimento delle istituzioni del mercato lavoro.
Il riferimento al trinomio del titolo è, infatti, la bussola che ha guidato e sta guidando la Federazione Italiana Pubblici Esercizi nelle scelte di policy e progettuali che riguardano il lavoro nel settore attraverso la messa a terra di diverse progettualità e iniziative che hanno l’obiettivo profondo di rilanciare il senso del lavoro nel settore.
LE INIZIATIVE DI FIPE PER L’ORIENTAMENTO E LA FORMAZIONE
L’orientamento è diventato sempre più il primo motivo del fallimento del mercato del lavoro, in ragione di una politica delle transizioni tra istruzione e lavoro totalmente assenti. Per questa ragione il progetto di Certificazione delle competenze in alternanza scuola lavoro, giunto al terzo anno per i ragazzi di terzo e quarto anno degli istituti alberghieri della ristorazione e dell’enogastronomia di Renaia (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri), realizzato con Unioncamere, è ormai arrivato a coinvolgere decine di migliaia di ragazzi su tutto il territorio nazionale: un mix tra orientamento e formazione che rappresenta il primo passo di quella ricostruzione di senso del lavoro di cui il settore dei pubblici esercizi necessita.
Parallelamente la Federazione sta lavorando alla costruzione di una codifica nazionale di competenze di base e trasversali che riguarda gli operatori di sala e cucina, fondamentale a costruire sia figure di supporto allo svolgimento del servizio sia in sala che in cucina, ma anche, in collaborazione con la rete degli Istituti Tecnologici Superiori del Turismo, una codifica che riguarda le figure definibili come manageriali.
Un altro aspetto essenziale è quello che riguarda la revisione delle politiche migratorie collegate al lavoro, nel tentativo di convincere sempre più il decisore politico a rivedere in maniera radicale lo strumento del decreto cosiddetto flussi. Il primo passo ha visto un raddoppio delle quote previste per il triennio 2023-2025, che il Governo ha da poco pubblicato in gazzetta ufficiale e che consentirà di tamponare una tendenza crescente.
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