Territori alluvionati: le agevolazioni a cui possono accedere i P.E.
9 Giugno 2023
Sono diverse le misure di sostegno varate con il D.L. n. 61/2023, c.d. “Alluvioni” in favore dei territori colpiti nelle scorse settimane dai fenomeni atmosferici di eccezionale gravità a cui possono accedere, tra le altre, le imprese di Pubblico Esercizio. Va anzitutto precisato che potranno beneficiare di tali interventi solo coloro che alla data del 1° maggio 2023 avevano la sede legale o operativa nei territori indicati nell’elenco allegato al predetto Decreto Legge.
Tra le misure di maggior rilievo per il settore si segnalano:
- l’istituzione di un fondo – con dotazione di 10 milioni di euro – da destinare alle imprese turistiche, ivi comprese espressamente anche le attività di ristorazione e gli stabilimenti balneari (art. 17);
- il rafforzamento degli interventi del fondo di garanzia per le PMI (consulta la pagina dedicata del sito web del Mimit – art. 9);
- la sospensione dal 1° maggio al 30 giugno 2023, senza applicazioni di sanzioni e interessi, del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, nonché dei canoni per contratti di locazione aventi ad oggetto beni immobili strumentali all’attività imprenditoriale (art. 11);
- la sospensione dei termini dei versamenti tributari e dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nel periodo 1° maggio-31 agosto 2023 (i versamenti sospesi andranno effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 20 novembre 2023 – art. 1);
- in materia di lavoro, si prevede un nuovo strumento di sostegno al reddito, sotto forma di ammortizzatore sociale “unico” (art. 7). In particolare, per i lavoratori subordinati che, alla data del 1° maggio 2023, risiedono o sono domiciliati ovvero lavorano presso un’impresa che ha sede legale od operativa in uno dei territori indicati nell’elenco di cui sopra e che sono impossibilitati a prestare attività lavorativa a seguito degli eventi straordinari emergenziali è previsto il riconoscimento di un’integrazione al reddito. La medesima integrazione al reddito è riconosciuta anche ai lavoratori dipendenti, impossibilitati in tutto o in parte a recarsi al lavoro, ove residenti o domiciliati nei medesimi territori. A tal fine l’INPS, con circolare n. 53/2023 ha fornito le relative Istruzioni operative e contabili.
Per saperne di più e per ricevere assistenza, contatta la Fipe-Confcommercio del tuo territorio.