Bevi responsabilmente Padova
Lunedì 8 maggio 2023, ore 15.30, convegno sul tema del “bere responsabile”: obblighi, divieti e sanzioni collegati alla somministrazione di bevande alcoliche.
“BEVI RESPONSABILMENTE”,
CON APPE/FIPE E ANM LA BUONA MOVIDA ARRIVA A PADOVA
Prosegue anche nel 2023 il roadshow nelle principali città italiane di “Bevi Responsabilmente”, l’iniziativa promossa da FIPE-Confcommercio e ANM con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza su legalità e buone pratiche contro l’abuso di alcol
È stato presentato oggi a Padova “Bevi Responsabilmente”, il progetto nato nel 2021 dall’intesa tra FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, e l’Associazione Nazionale Magistrati, per diffondere la cultura del divertimento sano e responsabile.
Da marzo 2023 il progetto ha il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
All’evento di presentazione, che si è svolto oggi presso la sala “Caduti di Nassiriya”, hanno partecipato Andrea Girlando, sostituto procuratore presso il tribunale di Padova, Francesco Rebuffat, dell’area legale FIPE-Confcommercio, Diego Bonavina, assessore alla sicurezza del Comune di Padova, Simone Morello, Comandante della Polizia Stradale di Treviso e Assunta De Caro, dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Pietro d’Abano. In rappresentanza dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova, il Presidente Erminio Alajmo e il dirigente Alessandro Lago, che è anche Presidente del Gruppo Giovani imprenditori di FIPE Veneto.
L’iniziativa mira a favorire un vero e proprio patto tra associazioni, istituzioni e imprese dei pubblici esercizi per sensibilizzare clienti e gestori dei locali sulle buone pratiche legate al consumo di alcol, come ad esempio:
- Mangiare quando si beve – perché l’alcol viene metabolizzato meglio
- Prediligere esercizi che servono alcolici di qualità – affidarsi a professionisti del settore
- Bere meno e bere meglio
- Frequentare locali il cui personale è formato – perché in caso di necessità sapranno come intervenire
- Meglio consumare alcolici all’interno dei locali e dei dehors, tra l’altro aiuterà a mantenere strade e piazze pulite
- Nei locali si è più sicuri e si può chiedere l’etilometro
- Non favorire l’abusivismo – per stare dalla parte della qualità e del buon vivere
«Con “Bevi Responsabilmente” – dichiara Erminio Alajmo, Presidente APPE Padova – vogliamo dare una risposta concreta al fenomeno della “malamovida”».
«La vera sfida – prosegue il Presidente – sarà infatti pensare regolamentazioni ad hoc in ciascuna città italiana per contrastare l’abusivismo commerciale, la diffusione di alcol a basso costo, il dilagare del degrado urbano, ma anche, e soprattutto, per tutelare la salute dei nostri ragazzi e garantire la sicurezza delle nostre città».
«Un obiettivo comune – evidenzia Alajmo – che possiamo raggiungere privilegiando politiche volte a ribadire che il consumo delle bevande alcoliche deve avvenire nei pubblici esercizi».
Con questo progetto APPE intende affiancare le Amministrazioni locali per diffondere una cultura del bere consapevole e responsabile tra i più giovani (e non solo) e per far sì che i pubblici esercizi rappresentino veri e propri presidi di legalità.
«Non è un caso – sottolinea il dirigente Alessandro Lago – che, solo negli ultimi 12 mesi, grazie ad APPE siano stati realizzati progetti condivisi con Comune, Questura e altri Enti, cito ad esempio i bicchieri riutilizzabili in piazza dei Signori, il corso di formazione sul tema della sicurezza tenutosi lo scorso marzo e il progetto #SicurezzaVera».
“Bevi responsabilmente” promuove la cultura per un divertimento responsabile e moderato e punta a diffondere una serie di buone pratiche da adottare per limitare e prevenire le smoderatezze dovute al consumo eccessivo di alcol.
«L’attenzione dei pubblici esercizi – conclude Lago – deve essere massima, affinché si arginino comportamenti pericolosi e dannosi per le persone e la società: maggiore informazione e formazione e lotta all’abusivismo commerciale per diffondere legalità e consapevolezza del ruolo, anche sociale e di prevenzione, svolto dagli esercenti».
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