08-08 Esito Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020

8 Agosto 2020


Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri, venerdì 7 agosto 2020, alle ore 19.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Approvati il DL Agosto e il DPCM recante ulteriori misure per contrastare il contagio. 

Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri, venerdì 7 agosto 2020, alle ore 19.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Approvati il DL Agosto e il DPCM recante ulteriori misure per contrastare il contagio. 

In particolare, il con il decreto, il Governo ha stanziato ulteriori 25 miliardi di euro, da utilizzare per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese. Vale la pena ricordare che, con questo provvedimento, le risorse complessive messe in campo per reagire all’emergenza arrivano a 105 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.

Di seguito le principali misure d’interesse:

Lavoro

·     Viene introdotto uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione. Il decreto finanzia la misura per il periodo ottobre-dicembre 2020, in attesa che questa venga estesa sul lungo periodo con prossimi interventi.

·     Prolungati per un massimo di 18 settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.

·     Per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 4 mesi, entro il 31 dicembre 2020. Fino a tale data, vengono inoltre escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta.

·      Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa.

·     È possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale. E’ abrogata la norma che prevedeva la proroga obbligatoria dei contratti a termine prevista in conseguenza dell’utilizzo degli strumenti emergenziali di ammortizzazione sociale

·    Vengono introdotte nuove indennità per alcune categorie di lavoratori, tra quelle di maggior rilievo 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza COVID-19.

·     Viene aumentata di 500 milioni di euro per il biennio 2020-21 la dotazione del Fondo nuove competenze introdotto dal “decreto rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) per la formazione e per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

Sostegno alle imprese

·     È previsto uno specifico finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.

·     Ulteriori 400 milioni di euro sono stanziati per contributi a fondo perduto in favore degli esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 per i soggetti diversi.

·     Vengono inoltre rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese: 64 milioni per la “nuova Sabatini”; 500 milioni per i contratti di sviluppo; 200 milioni per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa; 50 milioni per il voucher per l’innovazione; 950 milioni per il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo.

·     Viene rifinanziato per 7 miliardi e 8 milioni  di euro (per il triennio 2023-24-25) il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica ed è prorogata anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021.

·     Sono incentivati gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, nell’ambito del “piano cashback”, con uno stanziamento di 1 miliardo e 75 milioni di euro per il 2021 per il rimborso di una parte degli acquisti effettuati con queste modalità di pagamento.

·     Tra le ulteriori misure predisposte per il sostegno dei settori del turismo e della cultura: il credito di imposta del 60% del canone di locazione degli immobili ad uso non abitativo viene esteso anche al mese di giugno per le attività commerciali.

Questi gli interventi più importanti del DL Agosto, come risultante dall’ultima bozza circolante, approvata salvo intese nella riunione del CdM di ieri sera. Per gli associati seguirà una disamina più puntuale appena il testo definitivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In particolare, il con il decreto, il Governo ha stanziato ulteriori 25 miliardi di euro, da utilizzare per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese. Vale la pena ricordare che, con questo provvedimento, le risorse complessive messe in campo per reagire all’emergenza arrivano a 105 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.

Di seguito le principali misure d’interesse:

Lavoro

·     Viene introdotto uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione. Il decreto finanzia la misura per il periodo ottobre-dicembre 2020, in attesa che questa venga estesa sul lungo periodo con prossimi interventi.

·     Prolungati per un massimo di 18 settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.

·     Per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 4 mesi, entro il 31 dicembre 2020. Fino a tale data, vengono inoltre escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta.

·      Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa.

·     È possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale. E’ abrogata la norma che prevedeva la proroga obbligatoria dei contratti a termine prevista in conseguenza dell’utilizzo degli strumenti emergenziali di ammortizzazione sociale

 ·    Vengono introdotte nuove indennità per alcune categorie di lavoratori, tra quelle di maggior rilievo 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza COVID-19.

·     Viene aumentata di 500 milioni di euro per il biennio 2020-21 la dotazione del Fondo nuove competenze introdotto dal “decreto rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) per la formazione e per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

Sostegno alle imprese

·     È previsto uno specifico finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.

·     Ulteriori 400 milioni di euro sono stanziati per contributi a fondo perduto in favore degli esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 per i soggetti diversi.

·     Vengono inoltre rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese: 64 milioni per la “nuova Sabatini”; 500 milioni per i contratti di sviluppo; 200 milioni per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa; 50 milioni per il voucher per l’innovazione; 950 milioni per il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo.

·     Viene rifinanziato per 7 miliardi e 8 milioni  di euro (per il triennio 2023-24-25) il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica ed è prorogata anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021.

·     Sono incentivati gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, nell’ambito del “piano cashback”, con uno stanziamento di 1 miliardo e 75 milioni di euro per il 2021 per il rimborso di una parte degli acquisti effettuati con queste modalità di pagamento.

·     Tra le ulteriori misure predisposte per il sostegno dei settori del turismo e della cultura: il credito di imposta del 60% del canone di locazione degli immobili ad uso non abitativo viene esteso anche al mese di giugno per le attività commerciali.

Questi gli interventi più importanti del DL Agosto, come risultante dall’ultima bozza circolante, approvata salvo intese nella riunione del CdM di ieri sera. Per gli associati seguirà una disamina più puntuale appena il testo definitivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

 08-08-2020

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