SILB – Siglato protocollo per la sicurezza nelle discoteche
Il 12 luglio u.s. è stato siglato tra Silb e il Ministero dell’Interno un protocollo di intesa per la sicurezza nelle discoteche.
Questo protocollo, come ha sottolineato il Ministro Salvini, segna l’inizio di un cammino che impegna lo Stato ad essere più vicino a chi gestisce il divertimento dei giovani, tra cui:
– contrastare ogni forma di trattenimento danzante posta in essere fuori dal quadro autorizzatorio e di sicurezza stabilito dalle normative vigenti;
– regolamentazione dell’accesso e della permanenza all’interno dei locali in base a criteri da rendere noti alla clientela, anche attraverso appositi avvisi affissi all’ingresso dei medesimi, che consentano al gestore o al personale preposto di poter inibire l’accesso ovvero allontanare coloro che si trovino in evidente stato di alterazione psicofisica nonché coloro che abbiano preso parte a eventi ricompresi tra quelli che hanno determinato l’applicazione dell’articolo 100 TULPS, in base a quanto risulta allo stesso gestore;
– istituzione presso le Prefetture, su base volontaria, di un Albo dei “referenti” per la sicurezza, indicati da ciascun gestore, aventi requisiti predefiniti;
– declinazione dei presupposti per l’applicazione di meccanismi premiali nell’ambito delle valutazioni per l’eventuale applicazione dell’articolo 100 TULPS, che tengano conto dell’adesione agli accordi sottoscritti a livello territoriale;
– individuazione delle opportune modifiche normative riguardanti il settore dell’intrattenimento danzante, con particolare riferimento alla possibilità di individuare una diversa articolazione degli orari di somministrazione di sostanze alcoliche ai maggiorenni,
– individuazione di forme di collaborazione per prevenire l’abusivismo e assicurare idonei presidi di sicurezza in occasione di particolari eventi di maggior rischio, se del caso attraverso la stipula in sede locale di specifici Protocolli.
In allegato a questo articolo il protocollo siglato
Il Presidente Silb-Fipe Maurzio Pasca ne parla ai microfoni di Tg2