Al via #HOST2021
I pubblici esercizi devono accelerare il processo di “digital trasformation”. L’osservatorio innovazione digitale del turismo relativo all’innovazione digitale nelle attività di ristorazione mostra dei dati critici: il 55% dei ristoranti ancora non utilizza app o software per le ordinazioni, soltanto il 34% ha adottato un software per la gestione del magazzino e solo il 31% si serve di strumenti per la fatturazione elettronica.
In più, viene stimato che soltanto il 22% dei ristoranti dispone di software per la gestione di acquisti, fornitori, tavoli e lavori e che, addirittura, solamente il 4% delle imprese della ristorazione dispone di app che permettono di ordinare e pagare, concludendo, infine, che il 56% dei ristoranti ancora non utilizza strumenti di gestione dei processi interni.
Le restrizioni imposte a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno costretto numerose imprese a varcare la frontiera del digitale in un momento storico in cui non disponevano della struttura né, tanto meno, delle competenze adeguate. Hanno dovuto far fronte all’implementazione del servizio di delivery durante il primo lockdown e successivamente anche a quello del take away. Secondo l’Istat nell’ultimo anno la metà del 17,8% di aziende che già effettuavano il delivery ha investito per migliorarlo mentre un ulteriore 14,3% ha iniziato a servirsi per la prima volta di piattaforme per la consegna a domicilio.