BALNEARI: IL GOVERNO CI DEVE SOSTENERE
Il presidente del Sindacato Italiano Balneari Riccardo Borgo è stato ricevuto il 22 luglio u.s. a Palazzo Chigi, dal sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi per fare il punto sul futuro delle imprese balneari italiane.
L’incontro, cordiale ed approfondito che si è protratto per circa due ore, ha affrontato tutti i temi e consentito di fare chiarezza sul percorso da sostenere per tutelare la categoria.
Nel corso dei lavori è stata rilevata – e particolarmente apprezzata – la ferma volontà del Governo di agire concretamente anche presso l’Unione Europea per salvaguardare le imprese esistenti riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalle medesime nell’ambito del turismo italiano.
Gozi ha poi confermato l’intenzione di voler proseguire con determinazione presso la Corte di Giustizia Europea, attraverso l’Avvocatura dello Stato, l’azione già intrapresa per difendere le leggi di proroga così da rafforzare nei confronti della Commissione di Bruxelles il progetto del “doppio binario”, nel rispetto dei principi generali di tutela della concorrenza e delle imprese esistenti, garantita dal loro diritto di proprietà aziendale.
A tal fine, il Sottosegretario ha richiesto al Sindacato una collaborazione diretta finalizzata alla raccolta di documentazione – che confermi la rilevanza, la consistenza e la variegabilità delle imprese turistico-ricreative presenti sulle spiagge italiane – da utilizzare per rafforzare ulteriormente l’azione presso la Corte di Giustizia e la Commissione Europea a difesa del settore.
I ritardi nell’emanazione della nuova disciplina di riordino delle concessioni sono dovuti, oltre alla posizione “attendista” della Commissione UE, alla mancanza di alcuni interlocutori istituzionali, (vista l’attuale vacatio del titolare del Ministero degli Affari Regionali), posta la rilevanza delle funzioni sulla materia in capo alle Regioni ed ai Comuni.
Durante la discussione si è, altresì, ribadita l’inutilità e l’inopportunità di iniziative singole, che, soprattutto a livello comunitario, rischiano di creare confusione ed equivoci. Il Sottosegretario, viceversa, ha apprezzato il comportamento delle Organizzazioni Sindacali che confermano la loro unità di intenti e la chiarezza delle posizioni ed ha concluso l’incontro affermando:” Oggi non c’è una sola ragione per cui il Governo non debba tutelare il settore balneare italiano e le imprese che lo costituiscono”.
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28-07-2015