Fasce di rischio: ancora una regione in zona rossa
Con le Ordinanze del 30 aprile 2021 il Ministero della Salute ha disposto, con efficacia a partire da oggi, il passaggio dalla zona rossa alla zona arancione della Regione Sardegna, fino al 16 maggio p.v., e dalla zona arancione alla zona rossa della Regione Valle d’Aosta, fino al 17 maggio 2021.
Si ricorda che, ai sensi delle Ordinanze del 23 aprile 2021 le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia si collocano in zona arancione fino al 10 maggio p.v., mentre le Regioni Abruzzo, Bolzano, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trento, Umbria e Veneto si collocano in zona gialla (cfr. news Fipe) .
Pertanto, attualmente, la situazione complessiva a livello nazionale è la seguente:
- in zona bianca: nessuna Regione
- in zona gialla: Abruzzo, Bolzano, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trento, Umbria e Veneto;
- in zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- in zona rossa: Valle d’Aosta.
Occorre segnalare che il D.L. c.d. “Riaperture” (cfr. news Fipe), oltre a ribadire la proroga dello stato di emergenza fino al prossimo 31, fa salvo per quanto non diversamente disciplinato dal suindicato decreto legge, l’efficacia delle disposizioni di cui al DPCM del 2 marzo 2021 (cfr. news Fipe) .
Con specifico riguardo al settore dei Pubblici Esercizi, muta parzialmente la disciplina applicabile in zona gialla mentre si mantiene inalterata (rispetto a quanto disciplinato con il DPCM di cui sopra) la regolamentazione dettata per le zone bianca, arancione e rossa (cfr. FAQ Fipe).
Per maggiori informazioni in ordine alle misure restrittive applicabili, nelle diverse zone di rischio, alle imprese del settore rappresentato, consulta il nostro specchietto illustrativo.
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