Proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020 e Decreto Legge 30 luglio 2020 n. 83
Sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale la Delibera del Consiglio dei Ministri che proroga lo stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020 e il Decreto Legge 30 luglio 2020 n. 83 volto a posticipare la vigenza di alcune disposizioni contenute in diversi provvedimenti straordinari e urgenti emanati durante l’emergenza epidemiologica.
Tra le norme di maggiore interesse, il cui termine è prorogato al 15 ottobre p.v. si segnalano:
• quelle sulla scadenza in ordine allo svolgimento delle sedute degli organi collegiali, previste dall’articolo 73 del D.L. n. 18/2020;
• quella sull’utilizzo dei dati personali dell’applicazione Immuni di cui all’art. 6, comma 6, del D.L. n. 28/2020;
• il diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid 19. Tuttavia, per i genitori lavoratori dipendenti che hanno almeno un figlio minore di anni 14, il diritto allo svolgimento nella suindicata modalità opera fino al 14 settembre 2020, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione;
• la norma di cui all’art. 232, commi 4 e 5, del D.L. n. 34/2020, che prevede che, per far fronte all’emergenza epidemiologica e al fine di assicurare una tempestiva vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel processo di riavvio delle attività produttive, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si avvalga in via diretta, oltreché dell’Ispettorato nazionale del lavoro, anche del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro e delle articolazioni dipendenti, limitatamente al personale già in organico.
31-07-2020