D.L. Semplificazioni in Gazzetta Ufficiale: registro unico dei controlli anche per le imprese alimentari
Questa notte è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, c.d. “Semplificazioni”, in vigore già da oggi, che era stato varato dal Consiglio dei ministri dello scorso 6 luglio, con la formula “salvo intese”
Tra le disposizioni di maggior interesse per il settore dei pubblici esercizi si segnalano:
- alcune rilevanti modifiche al DPR 6 giugno 2001, n. 380 (Testo Unico dell’Edilizia), tra cui l’inclusione tra le attività di edilizia libera delle opere stagionali e temporanee, destinate a essere rimosse al cessare della temporanea necessità e, comunque, entro un termine non superiore a 180 giorni e la non sottoposizione alle autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio della posa in opere di elementi e strutture amovibili in pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico, fatta eccezione per quelle incidenti su piazze, vie ecc. adiacenti a siti archeologici o ad altri beni di particolare valore storico o artistico;
- la previsione di una agenda per la semplificazione per il periodo 2020-2023, volta a dare inizio a un percorso condiviso, finalizzato alla successiva adozione di provvedimenti volti alla eliminazione delle autorizzazioni, degli adempimenti e di misure incidenti sulla libertà di iniziativa economica, ritenuti non indispensabili, ovvero a semplificare i relativi procedimenti, in modo da ridurre il numero delle fasi e delle amministrazioni intervenienti, estendendo l’ambito delle attività liberamente esercitabili, nonché gli adempimenti ulteriori rispetto a quelli richiesti per l’adeguamento della normativa statale a quella europea.
- l’abrogazione dell’art. 3, comma 2, del D.L. n. 19/2020, ai sensi del quale era stato previsto – in pieno periodo emergenziale da Covid-19 – che i Sindaci non potessero adottare, a pena di inefficacia, Ordinanze contingibili e urgenti diretti a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali e regionali. La misura si giustificava con l’esigenza di assicurare un certo grado di omogeneità – quantomeno a livello regionale – delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica.
Essendo ora venuta meno la ratio sottesa alla norma in parola, il D.L. semplificazioni ne prevede pertanto l’abrogazione, per ripristinare pienamente i poteri extra ordinem attribuiti ai sindaci ai sensi del Testo unico degli enti locali (TUEL), in modo che gli stessi possano adottare tutte le misure contingibili e urgenti eventualmente necessarie per evitare nuove situazioni di rischio per la salute e l’incolumità delle proprie comunità;
- L’estensione anche alle imprese alimentari delle disposizioni sul registro unico dei controlli ispettivi e del principio secondo cui, nei casi di attestata regolarità, ovvero di regolarizzazione conseguente all’accesso ispettivo eseguito, gli adempimenti relativi alle annualità sulle quali sono stati effettuati i controlli non possono essere oggetto di contestazioni in successive ispezioni, gettando quindi le basi per una effettiva riduzione del peso burocratico dei controlli.
Per una lettura integrale del provvedimento – che sarà a brevissimo trasmesso alle Camere per iniziare l’iter della conversione in legge – si rinvia al testo del Decreto Legge.