Meglio il referendum che una riforma fatta per ragioni demagogiche
Alla luce delle ultime notizie relative all’ipotesi di riforma dei voucher la Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi torna ad esprimere il proprio totale dissenso.
“Ribadiamo la nostra totale contrarietà ad una riforma guidata non dal proposito di migliorare questo strumento quanto da principi puramente ideologici e demagogici – commenta Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe -.
Dietro tali provvedimenti c’è molta strumentalizzazione alla luce di una campagna elettorale di fatto già iniziata, che non tiene conto degli effetti che questa decisione potrebbe avere sulle imprese e sul mercato del lavoro. Riteniamo pertanto che a questo punto affidarsi al referendum sia una scelta migliore rispetto ad una legge concepita frettolosamente e che non tiene conto delle esigenze delle imprese e dei cittadini”.
“Il voucher nel nostro settore – prosegue Stoppani – ha rappresentato un investimento sulla legalità e una soluzione alla richiesta di flessibilità per le attività occasionali difficilmente programmabili e di durata limitata, non per sfuggire alle regole, ma, al contrario, per rispettarle. Uno strumento che ha contribuito a contrastare il lavoro nero il quale di fatto, con la sua abolizione, tornerà prepotentemente in auge”.
Rassegna stampa:
QN: Il governo rottama i voucher
Ufficio Stampa FIPE – Roma, 15 marzo 2017