FIPE, BENE I CONTROLLI ANCHE SUGLI HOME RESTAURANT
STESSA ATTIVITA’, STESSE REGOLE
I NAS a tutela della salute pubblica
A seguito di alcuni recenti controlli da parte dei NAS seguiti da multe inflitte ai cosiddetti “home restaurant” a Pescara e in altre città d’Italia, la Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi vuole ribadire l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori del settore.
I NAS hanno operato soprattutto a tutela della salute dei cittadini da attività, come quelle degli home restaurant, che la mettono in pericolo poiché svolte senza alcuna preparazione professionale, senza alcun controllo preventivo da parte dell’autorità sanitaria e in condizioni di assoluta precarietà.
Lo scorso maggio, il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato pienamente quanto Fipe sostiene da sempre relativamente alla natura commerciale delle attività effettuate dagli home restaurant. La risoluzione n. 50481 del Ministero, infatti, non solo definisce esplicitamente tali attività come economiche in senso proprio, ma afferma anche che la disciplina commerciale applicabile agli home restaurant è quelle relativa alle attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, sia per quanto riguarda il possesso dei requisiti necessari (morali e professionali), sia per l’obbligo di presentazione di una SCIA per l’inizio dell’attività.
“La Fipe – dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe – aveva già da tempo segnalato questo stato di cose al Ministero della Salute ed al Comando Generale dei NAS che meritoriamente stanno lavorando per far cessare questa concorrenza sleale, poiché attuata violando tutte le norme di legge vigenti per la tutela dei consumatori”.
Roma, 16 ottobre 2015