
FIPE: “Necessario aumentare i controlli sul dumping contrattuale. A rischio la tenuta sociale del comparto”
Roma, 12 marzo 2024 –A fronte del dilagarsi del dumping contrattuale, fenomeno che minaccia fortemente la qualità del lavoro e delle imprese, FIPE – Confcommercio denuncia con fermezza l’uso di contratti collettivi non rappresentativi che abbassano il costo del lavoro a scapito delle tutele dei lavoratori.
La preoccupante crescita del fenomeno, sostiene la Federazione, rischia di trasformarsi in una vera piaga per il settore, che non penalizza solo i dipendenti ma creano anche una concorrenza distorta tra le imprese. È fondamentale ricordare che tali contratti sono considerati irregolari dalle disposizioni di legge e dalle normative stabilite dall’Ispettorato del Lavoro.
Alla luce di questa situazione, FIPE invita le autorità ad intensificare la vigilanza su questo fenomeno, che rischia di compromettere la tenuta sociale del comparto e di indebolire il sistema di rappresentanza del lavoro. La Federazione continuerà a lavorare per garantire condizioni eque di concorrenza tra le imprese del settore e per la tutela dei lavoratori, come testimoniato dalla recente firma del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, presidio di legalità e di diritti per la persona.