Accordo per la riduzione dello spreco alimentare nei pubblici esercizi tra Confcommercio, il Comune della Spezia e l’associazione Buon Mercato

8 Aprile 2024

La Federazione Fipe Confcommercio ha lanciato l’iniziativa “Il nostro impegno contro lo spreco alimentare – idee e strumenti per il Sistema associativo”. L’iniziativa è la risposta della Federazione alla crescente attenzione della legislazione nazionale ed europea in ordine alla riduzione dello spreco alimentare presso le attività di ristorazione proponendo obblighi, sanzioni, target da raggiungere.

Anche la percezione dei consumatori sul tema è chiara: secondo l’80% il problema dello spreco alimentare nella ristorazione è percepito come urgente/importante e il 61% ritiene che il problema dello spreco alimentare nella ristorazione sia molto elevato/più elevato rispetto a quello domestico.

Eppure i dati raccontano una realtà ben diversa. Fermo restando alcune difficoltà di monitoraggio, secondo Eurostat, nel 2020, le attività di food and beverage sarebbero responsabili solo del 9% degli sprechi mentre le famiglie 53%.  

Per rendere più consapevoli imprese e clienti, la Confcommercio della Spezia ha deciso di promuovere sul proprio territorio azioni concrete e rendere note le buone pratiche messe in atto dalle imprese. Questa mattina si è infatti svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Roberto Martini, direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, Martina Riolino, presidente Fipe Giovani Confcommercio La Spezia, Kristopher Casati, assessore Comune della Spezia e Eloisa Guerrizzo, presidente Associazione Buon Mercato e portavoce per il tavolo delle povertà.(*)

Lo spreco di cibo è un tema di responsabilità sociale sentito come urgente dalla Confcommercio – ha detto il direttore di Confcommercio Roberto MartiniPer questo motivo vogliamo portare avanti il nostro impegno per dare un contributo. È ovvio come le imprese svolgano un ruolo importante nel contrasto allo spreco alimentare, dove sta crescendo la possibilità di portare a casa gli alimenti non consumati attraverso la pratica virtuosa del “rimpiattino”. Ma oltre a questo vorremmo impegnarci al fine di favorire la donazione del cibo invenduto da parte dei pubblici esercizi alle mense che si occupano di distribuire i piatti alle persone che si trovano in forte difficoltà economica”.

Già in passato l’associazione aveva collaborato con un istituto scolastico spezzino per gestire il ritiro dei prodotti invenduti e la successiva ridistribuzione alle mense dei poveri. E con la conferenza di oggi l’associazione di Via Fontevivo vuole dare un’ulteriore spinta al fine di ridurre lo spreco alimentare e raggiungere modelli di consumo e produzione sostenibili.

L’iniziativa di oggi nasce a livello nazionale da Fipe Confcommercio – ha spiegato Martina Riolino, presidente Fipe Giovani Confcommercio La Spezia -. Da uno studio fatto in collaborazione con l’Università di Bologna è emerso come lo scorso anno in Italia lo spreco alimentare abbia raggiunto i 4,2 milioni di tonnellate. I pubblici esercizi sarebbero responsabili solamente per il 9%. Nonostante questa percentuale bassa, Fipe vuole farsi portavoce e sensibilizzare consumatori e imprese per ridurre lo spreco. L’idea è quella di stimolare le aziende a donare quelle che sono le eccedenze alimentari. Per questo motivo vogliamo contribuire sottoscrivendo una convenzione con l’associazione Buon Mercato, a cui le aziende potranno aderire per entrare in questo circuito. Contestualmente ci siamo attivati per fare delle campagne per incoraggiare i clienti ad assumere comportamenti responsabili. I clienti possono infatti richiedere delle porzioni adeguate se ritengono di non riuscire a mangiare una porzione intera oppure possono richiedere il cosiddetto rimpiattino nel caso non terminassero il pasto, conosciuto anche come ‘doggy bag’. Prossimamente organizzeremo un convegno alla presenza di un esperto che possa aiutare le nostre imprese a ridurre al minimo lo spreco in cucina”.

“L’associazione Buon Mercato nasce nel 2011 dal tavolo delle povertà, al quale siedono associazioni, enti e istituzioni che abbiano nel proprio dna quello di contrastare la povertà – ha detto la presidente Eloisa Guerrizzo. Abbiamo fatto rete e uno dei primi progetti è stato quello di intervenire sulla riduzione dello spreco alimentare andando in aiuto a realtà che distribuiscano generi alimentari ai più bisognosi. Lo Stato italiano ha previsto la possibilità di donare l’eccedente. Una legge che prevede il recupero di generi alimentari che non possono più essere venduti. I ristoratori sono sempre stati sensibili rispetto a questa tematica ma in passato si viaggiava spesso in maniera sommersa. È importante invece ricordare e far sapere che tutto può essere donato nel rispetto delle leggi. La raccolta di generi alimentari non ci permette di coprire la totale richiesta da parte delle famiglie che si rivolgono al tavolo delle povertà, ma ci dà un grande aiuto”.

“Sulla base della legge 166 del 2016 abbiamo introdotto un articolo nel regolamento Tari che prevede una riduzione di 10 centesimi per ogni kg di cibo donato – ha dichiarato l’assessore Kristopher Casati. Entro il 31 gennaio di ogni anno viene fatta la dichiarazione dei kg conferiti e sulla base di ciò applichiamo una riduzione sulla bolletta della Tari. Si tratta di uno strumento virtuoso perché se è vero che la Tari è finanziata dai cittadini è altrettanto vero che questo sconto non rappresenta un costo per il Comune e non incide quindi sulla cittadinanza: la merce donata non diventa rifiuto, comportando un risparmio per l’Ente. Risparmio che il Comune non tiene per sé ma lo ridistribuisce alle attività che donano. Iniziative come queste sono importanti perché ci permettono di ricordare l’esistenza di una norma ancora poco conosciuta”.

*Elenco di membri al tavolo delle povertà aggiornato al 17 gennaio 2023:

  • Acli
  • Agesci
  • Anteas
  • Arci Canaletto
  • Auser
  • Avvocati di strada
  • Buon Mercato
  • Chiesa Evangelica Battista
  • Cgil
  • Congei
  • Colazioni col sorriso
  • Comune della Spezia
  • Coop Liguria Sezione soci
  • Coop Linbergh
  • Federcasalinghe
  • Frati Francescani Associazione San Francesco
  • Gruppi Volontariato Vincenziano
  • La Famiglia
  • Lega Consumatori
  • Masci
  • Missione 2000
  • Ordine dei Medici
  • Padre Dionisio
  • Pubblica Assistenza
  • Conferenza S. Vincenzo De Paoli
  • Sermig
  • Vivere Insieme

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