Revisione del sistema degli incentivi alle imprese

16 Novembre 2023

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 160/2023 che è finalizzata a revisionare il sistema degli incentivi alle imprese con l’obiettivo di garantire una migliore pianificazione, organizzazione e attuazione dell’intervento pubblico a sostegno del tessuto produttivo, ottimizzando la spesa pubblica dedicata.

In particolare, il Governo entro 24 mesi dovrà adottare uno o più decreti legislativi volti a:

  • razionalizzare l’offerta di incentivi, individuando un insieme definito limitato e ordinato di modelli di agevolazioni, ferma restando l’autonomia delle regioni nell’individuazione di ulteriori modelli per l’attuazione di specifici interventi mirati nel rispetto delle diverse realtà territoriali;
  • adottare il “codice degli incentivi”, che dovrà definire i contenuti minimi dei bandi, aggiornare i relativi procedimenti di istruttoria, concessione ed erogazione, e ridurre gli oneri amministrativi a carico delle imprese beneficiarie.

Il provvedimento, inoltre, prevede ulteriori disposizioni di rilievo:

  • l’art. 7 incide sull’art. 27 della Legge n. 118/2022 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021), norma che aveva previsto l’adozione di una normativa di semplificazione dei controlli sulle attività economiche, eliminando gli adempimenti non necessari e favorendo la programmazione dei controlli per evitare duplicazioni. In particolare, viene  abrogato il termine (ormai decorso) del 27 giugno 2023 per l’emanazione di almeno uno dei Decreti legislativi che avrebbero dovuto operare in tal senso, lasciando invariato il termine del 27 agosto 2024 per l’adozione definitiva di tale normativa di semplificazione;
  • l’art. 8, comma 1, demanda al MIMIT il compito di valorizzare e implementare il Registro nazionale degli aiuti di Stato e la piattaforma telematica “Incentivi.gov.it” (per cui vengono stanziati 500 mila euro per il 2023 e 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025);
  • l’art. 8, comma 2, ultimo periodo, interviene sulla disciplina, di cui alla Legge n. 124/2017 (articolo 1, comma 125 e ss.), che impone alle imprese l’obbligo di pubblicare le erogazioni pubbliche a loro favore. In particolare, il comma semplifica la norma che esenta le imprese da tale obbligo (comma 125-quinquies) qualora le erogazioni costituiscano aiuti di Stato – inclusi i de minimis – soggetti all’obbligo di registrazione presso il Registro nazionale aiuti di Stato, sopprimendo la condizione per cui l’esistenza di tali aiuti deve essere comunque dichiarata dalle stesse imprese nella nota integrativa al bilancio o, in assenza, sul proprio sito internet o sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza.

Per saperne di più, contatta la Fipe-Confcommercio del tuo territorio.

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