Osservatorio mercato del lavoro nel turismo 2023 – XV rapporto
Sono 1.289.708 i dipendenti impiegati nelle 197.790 imprese del turismo (in media 6,5 per azienda) che nel 2022 avevano almeno un dipendente.
Nel confronto con il 2021 le imprese sono 24mila in più, con una crescita del 14,1%. In termini assoluti, l’incremento più rilevante si è registrato tra i Pubblici Esercizi con 19.320 imprese.
Anche l’occupazione dipendente è cresciuta in media del 25,2%, pari ad oltre 259.500 nuove unità. I Pubblici Esercizi si confermano come il comparto del turismo che ha maggiormente contribuito alla crescita dell’occupazione del settore: sono stati 190.585 i lavoratori dipendenti che nel 2022 si sono aggiunti allo stock dell’anno precedente (+23,9%).
In termini di figure professionali hanno trascinato la crescita gli operai (26,8%), gli impiegati (+20,3%) e gli apprendisti (15,3%). Si attestano, come è ovvio, su livelli notevolmente più bassi le figure direttive: +7,8% i quadri e +0,5% i dirigenti.
Si consolida il ruolo delle donne: sono il 52,3% del totale dipendenti pur in presenza di un incremento percentuale inferiore a quello degli uomini (26,2% vs. 24,3%). La quota di stranieri ha toccato le 330mila unità.
Il turismo ha sempre potuto contare su una forza lavoro sostanzialmente giovane. Circa il 58,7% dei dipendenti, infatti, ha meno di quarant’anni e il 36,2% meno di 30. In particolare, è la fascia under 20 ad aver registrato il recupero più importante rispetto al 2021 (+46,7%).
Sotto il profilo della durata dei rapporti di lavoro, nel 2022 sono aumentati quelli a tempo indeterminato (+14,8%) ma, rispetto al 2019, ne mancano all’appello ancora oltre 43mila. Numeri importanti si sono registrati nei contratti a tempo determinato (+40,9%). Nel 2022, è soprattutto l’occupazione full time a registrare l’incremento più robusto (+ 31,4%). L’occupazione part-time è aumentata del 20,0%.