Mixer ott. 22 – Bollette triplicate per bar e ristoranti
ll caro bollette mette in ginocchio i ristoranti italiani e Fipe propone l’iniziativa ‘Bollette in vetrina’
Giulia Romana Erba
L’aumento delle bollette è sotto gli occhi di tutti, colpisce la redditività delle aziende e i bilanci familiari. Bar e ristoranti non ne sono certo immuni. Senza un intervento immediato che faccia da argine all’incremento esponenziale dei costi delle bollette per luce e gas che si è registrato nell’ultimo periodo, presto i consumatori si troveranno a fare i conti anche con l’impennata dei listini in bar e ristoranti.
Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi Fipe, a luglio i prezzi dei servizi della ristorazione sono cresciuti del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, a fronte di una crescita media nei paesi dell’Unione europea del 7,8%, con incrementi del 9,2% in Austria, dell’8% in Olanda e del 7,7% in Germania.
Per contro, la ristorazione italiana deve fare i conti con bollette triplicate nel giro di un anno.
Una pasticceria del centro di Firenze, ad esempio, che a luglio 2021 ha speso 2.307 euro per 9.383 kwh di consumi di energia elettrica, a luglio di quest’anno ha speso 10.243 euro per 11.721 kwh con un costo al Kwh che è salito da 0,16 a 0,69 euro. Analogo discorso per un bar di Roma, costretto a pagare a luglio 6.946 euro kwh a fronte dei 2.316 euro di un anno fa per un consumo equivalente di poco più di 10 mila kwh. In questo caso il costo del Kwh è passato da 0,14 a 0,52 euro. Fino a questo momento le imprese della ristorazione italiana si sono rivelate le più virtuose d’Europa, ammortizzando questi extra costi senza scaricarli sulla clientela, ma il sistema ora non è più sostenibile. Bisogna correre ai ripari estendendo immediatamente il credito di imposta anche alle imprese non energivore e non gasivore, per coprire gli aumenti che si stanno registrando nelle ultime bollette e che sembrano destinati a crescere ulteriormente nei prossimi mesi. Un credito di imposta che dovrà però essere ben superiore al 15% per l’energia elettrica e al 25% per il gas previsto per il II trimestre 2022 dal momento che le imprese si trovano a fronteggiare aumenti ben più consistenti. In più, dovrà essere concessa la possibilità di rateizzare le bollette monstre ben sapendo che il credito d’imposta è successivo al pagamento e anche se più ‘generoso’ non potrà mai compensare interamente l’extra costo.
Proprio per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare, Fipe lancia ‘Bollette in vetrina’. In questa grande operazione di trasparenza a livello nazionale i gestori dei pubblici esercizi associati a Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica. Bollette monstre, triplicate rispetto a un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi del gas, un colpo a dir poco fatale per imprenditori.
L’iniziativa ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti.