Agevolazioni per l’impresa al femminile
Il DM interministeriale MISE-MEF del 30 settembre scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 dicembre 2021, ha definito le modalità operative del Fondo impresa femminile (ex art. 1, commi 97 e ss. Legge n. 178/2020), volto, tra l’altro, a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile.
Sebbene per accedere alle agevolazioni disposte a valere su tale Fondo occorra attendere un successivo provvedimento del MISE, che definirà i termini e le modalità di presentazione delle domande, esclusivamente in via telematica, si può ricordare che è definita impresa femminile quella che presenta le seguenti caratteristiche:
- la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenta almeno il 60% della compagine sociale;
- la società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano composti per la stessa misura di cui sopra da donne;
- l’impresa individuale la cui titolare sia una donna.
Tra i programmi di investimento ammessi alle agevolazioni vi sono, per quanto di interesse per il settore rappresentato, anche quelli relativi alla costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile relativi, tra l’altro, al commercio e al turismo, nonché alla fornitura di servizi in qualsiasi settore.
Il fondo opera secondo tre linee di intervento:
– incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, sotto forma di contributo a fondo perduto (ad es. per l’acquisto di impianti e macchinari nuovi);
– incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, sotto forma di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato (anche in questo caso, tra le spese ammissibili figurano quelle per immobilizzazioni materiali ad es. impianti e macchinari nuovi);
– azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.
Per saperne di più contatta la Fipe-Confcommercio a cui sei associata!