TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO FIPE-CONFCOMMERCIO RISPONDE FACENDO RETE
Stoppani: “Ai Talent Day puntiamo sulla qualità e sulle competenze per uscire dal limbo della stagionalità”
Roma, 15 ottobre 2021 – In un momento storico che ha acuito le strutturali difficoltà di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro qualificato nel settore, il mondo della ristorazione avvia una rivoluzione nel sistema di reperimento delle proprie risorse umane, moltiplicando le occasioni di incontro tra professionalità specializzate e i locali che necessitano di manodopera qualificata. Si avvia infatti una vera e propria rete che tiene insieme scuole alberghiere e della ristorazione, agenzie per la somministrazione, imprese e lavoratori. Dalla cucina al bancone alla sala, niente più “passaparola” e improvvisazione ma un network delle competenze presentato il prossimo 19 ottobre in occasione del primo Talent Day organizzato da Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici Esercizi. Alla giornata -dedicata all’analisi dei problemi, ma soprattutto alla condivisione delle soluzioni- parteciperanno il Sottosegretario al Lavoro, Tiziana Nisini, l’Assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino e il Presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani.
Oggi più che mai – sottolinea il Presidente Stoppani – la fuoriuscita di professionalità in un settore che risentiva già di una strutturale mancanza di personale qualificato ha indebolito la ristorazione e rischia di rendere più fragile qualsiasi prospettiva di ripresa. Dobbiamo incoraggiare l’evoluzione da una logica di stagionalità e passaparola ad una prospettiva di sviluppo delle competenze, miglioramento del servizio e potenziamento delle professionalità presenti sul mercato. Per questo è importante rafforzare i sistemi di formazione tecnica e professionale, intercettando anche le nuove risorse messe a disposizione dal PNRR, ma bisogna anche trovare le soluzioni per far incontrare in modo efficace e sostenibile domanda e offerta di lavoro. La ristorazione, che da sola dà lavoro ad oltre 1 milione di persone, merita davvero di mettere a frutto i suoi “talenti”, di oggi e di domani.