Green pass lavoratori – conferenza stampa Governo

17 Settembre 2021


Nella serata di ieri, giovedì 16 settembre, si è tenuta la conferenza stampa del Governo in cui sono stati illustrati i contenuti del nuovo decreto legge volto ad estendere l’obbligo del green pass a tutti i lavoratori della PA e del settore privato.

Il testo, approvato all’unanimità nel pomeriggio di ieri dal Consiglio dei Ministri ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in estrema sintesi prevede:

• a partire dal 15 ottobre p.v. e fino al 31 dicembre p.v. l’estensione del green pass al mondo del lavoro pubblico e privato;
• di rendere più capillare la rete delle farmacie attive nella somministrazione di tamponi e test antigenici rapidi;
• prezzo calmierato per i tamponi: per i minorenni il costo di sarà di 8 euro, 15 euro per gli adulti, mentre i tamponi saranno gratuiti per le persone esenti per ragioni sanitarie, come verrà stabilito dalla Circolare del Ministero della Salute.

Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, ha evidenziato che l’impostazione del decreto è stata condivisa in un preventivo confronto con la Conferenza Unificata e che sono state accolte alcune proposte delle Regioni: da parte dei Governatori vi è la consapevolezza che il green pass serve a garantire la salute e a difendere le attività economiche.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, nel ribadire che il provvedimento consente di aumentare il tasso di sicurezza nei posti di lavoro, ha evidenziato che le sanzioni per chi non possiede il green pass non saranno agganciate a percorsi che portano al licenziamento, né pregiudicheranno il posto di lavoro quando l’emergenza sarà finita.

Dunque, i datori di lavoro – che entro il 15 ottobre p.v. dovranno definire le modalità di verifica – saranno tenuti ad accertare il rispetto delle nuove prescrizioni e il dipendente del settore privato che risulti privo del green pass sarà, sin dal primo giorno, sospeso dalla prestazione lavorativa e non saranno dovuti retribuzione né altro compenso o emolumento.

Tuttavia, nelle imprese fino a 15 dipendenti, dopo il 5° giorno dalla mancata presentazione della certificazione, il datore di lavoro potrà sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di sostituzione, comunque per un periodo non superiore a 10 giorni, e non oltre il 31 dicembre 2021.

E’ bene infine sottolineare che per i lavoratori che accedono al luogo di lavoro senza la prescritta certificazione verde, è prevista una sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro mentre i datori di lavoro che non adempiano all’obbligo di controllo saranno passibili di una multa da 400 a 1.000 euro.

In attesa che il provvedimento venga pubblicato in GU, per maggiori informazioni è possibile consultare il video della conferenza stampa al seguente Link.

Ai soci della Federazione sarà inviata una circolare esplicativa all’atto dell’entrata in vigore del Decreto.

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