Fasce di rischio in Italia: prevale l’arancione a fronte di 4 regioni in zona rossa
Con le Ordinanze del 9 aprile 2021, in vigore già da oggi 12 aprile 2021, il Ministero della Salute ha disposto, fino al prossimo 26 aprile, la collocazione in zona rossa della Regione Sardegna mentre ha previsto il passaggio in zona arancione delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana.
Di conseguenza, soltanto con riferimento a queste ultime Regioni, cessano di avere efficacia le misure previste dall’Ordinanza del 2 aprile 2021 (cfr. news Fipe), in scadenza al 20 aprile 2021, che invece continuano a trovare applicazione per Campania, Puglia e Valle d’Aosta, che si mantengono, quindi, in zona rossa.
Si ricorda che, ai sensi del D.L. n. 44/2021 (cfr. news Fipe), dal 7 al 30 aprile 2021, è prorogata l’efficacia delle disposizioni di cui al DPCM del 2 marzo 2021 (cfr. news Fipe) e ai territori che si trovano in zona gialla si applicano le misure previste per la zona arancione, con possibilità di derogare a quest’ultima disposizione per mezzo di Delibera del Consiglio dei Ministri.
Pertanto, allo stato attuale, la situazione a livello nazionale è la seguente:
• in zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Bolzano, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trento, Umbria e Veneto;
• in zona rossa: Campania, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta.
Giova sempre ribadire che, per quel che riguarda le imprese del comparto dei pubblici esercizi, il regime restrittivo applicabile è il medesimo sia in zona rossa che in zona arancione. Per maggiori informazioni al riguardo si consulti il nostro specchietto illustrativo.
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