Nuova stretta in vista delle festività pasquali
Con il D.L. n. 30 del 13 marzo 2021, il nuovo Governo, considerato l’evolversi della situazione epidemiologica e il carattere particolarmente diffusivo della pandemia, in vista delle festività pasquali ha ritenuto di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento previste dal DPCM del 2 marzo u.s (cfr. news Fipe).
In particolare, è stato previsto che:
- dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile p.v., nelle Regioni e Province autonome collocate in zona gialla, si applicano le misure stabilite per la zona arancione;
- nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, a eccezione delle Regioni in zona bianca (allo stato unicamente la Sardegna), si applicano le misure stabilite per la zona rossa.
Pertanto, avendo riguardo al settore dei pubblici esercizi, si ricorda che sia in zona rossa che in zona arancione:
- i servizi di ristorazione sono sospesi. Restano sempre consentiti il delivery (senza restrizioni orarie) e il take away fino alle 22.00 salvo gli esercizi con codice ATECO 56.3 – bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche – ai quali resta consentito solo fino alle 18.00 (in entrambi i casi preme ricordare il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale);
- restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, nonché gli esercizi siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
- sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, da concerto, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto;
- sono sospese altresì le attività in discoteche, sale da ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente;
- vige il divieto di svolgimento di feste nei luoghi al chiuso e all’aperto.
Nel contempo, con le Ordinanze del 12 e 13 marzo 2021 il Ministero ha disposto l’aggiornamento della suddivisione dell’Italia per fasce di rischio: a partire da ieri, 15 marzo, e fino al 29 marzo, passano in zona rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Trento, Veneto e viene altresì rinnovata la collocazione in zona rossa della Regione Molise (in precedenza disposta con Ord. MdS del 27 febbraio 2021).
Inoltre, a seguito della decorrenza del termine di vigenza delle Ordinanze del 27 febbraio a partire da oggi, 16 marzo, la Basilicata passa dalla zona rossa a quella arancione, mentre ad Abruzzo, Bolzano, Toscana e Umbria, in forza del nuovo D.L. sopra richiamato, continueranno ad applicarsi le misure restrittive previste per la medesima zona arancione.
Pertanto, allo stato attuale, a livello nazionale la situazione è la seguente:
- zona bianca: Sardegna
- aree in cui si applicano le misure della zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Bolzano, Calabria, Liguria, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta;
- zona rossa: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Trento, Veneto.
Come di consueto, si allega un agevole specchietto riassuntivo per avere maggiori informazioni in ordine alle misure restrittive che si applicano ai pubblici esercizi.
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